La fuga di Egidio e Jessica: una falsa pista a Milano
GORIZIA «Io non so se abbiate dei problemi più o meno gravi. Mi dispiace solo che non me ne abbiate mai parlato perché se mi aveste reso partecipe dei vostri problemi vi avrei aiutato. Qualsiasi cosa sia, mi spaccherei in 50mila parti pur di risolverla insieme a voi». Il diciassettenne Egidio Oliva e la sua fidanzata sedicenne Jessica Porriello Bousemacher continuano ad essere irreperibili. Il silenzio avvolge ancora la fuga dei due giovani goriziani scomparsi nel nulla da sabato pomeriggio e il padre di lui tenta un nuovo appello nella speranza che la coppia lo legga su internet, ovunque si trovi.
«Sto impazzendo per trovare qualcuno che conosca bene Jessica e che sia in grado di dirmi dove potrebbe essere andata insieme a mio figlio – dice al telefono Angelo Oliva -. Sui social-network ho letto tante cose, non so se siano vere o meno, ma non mi importa. Quello che mi importa in questo momento è soltanto ritrovare i ragazzi. Qualsiasi problema abbiano, deve essere affrontato e risolto, come di solito sono abituato a fare. Scappare non serve a nulla, anzi: in questo modo si peggiorano soltanto le cose. E se il problema fosse solo di Jessica, per me non cambierebbe nulla: l’aiuterei comunque».
La scomparsa dei fidanzatini è stata subito denunciata dalle famiglie ai carabinieri. L’ipotesi per ora più accreditata è quella della fuga d’amore. Una segnalazione arrivata domenica sera da Milano ha spinto il padre di Egidio a saltare in macchina verso il capoluogo lombardo. La missione però non ha portato i risultati sperati. Quella che sembrava essere una pista più che attendibile, alla fine si è trasformata in un vicolo cieco.
«A Milano ho chiesto aiuto a una pattuglia della Polizia, ma gli agenti non erano neppure a conoscenza della scomparsa dei ragazzi. Forse tra le diverse forze dell’ordine non c’è ancora una comunicazione abbastanza efficace», racconta il signor Oliva, sfinito per l’estenuante viaggio. Per le famiglie sono ore durissime. I ragazzi non hanno una disponibilità di denaro sufficiente per resistere a lungo e, oltre a mangiare, devono trovare un luogo dove dormire. E a proposito di riposo, il padre di Egidio sottolinea: «Non riesco né a dormire, né a mangiare e non riuscirò a farlo fino a che non avrò notizie dei ragazzi».
I due fidanzatini stanno insieme da circa sei mesi. Mentre lei studia al linguistico D’Annunzio, lui - che il primo settembre compirà 18 anni - aveva deciso di andare a lavorare. Poi domenica è arrivata la fuga. «Se qualcuno avesse informazioni su Jessica o Egidio può contattarci al numero 349/8221152», è la richiesta della famiglia di lui.
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