La fortuna di Davide: dal Nautico alla Siot

Dei sette neoassunti al terminal dell’oleodotto, 5 sono usciti dalla scuola triestina
Lasorte Trieste 17/05/14 - Circolo Ufficiali, SIOT, Convegno Sicurezza in Mare
Lasorte Trieste 17/05/14 - Circolo Ufficiali, SIOT, Convegno Sicurezza in Mare

Studiare e trovare lavoro a Trieste. Per tanti giovani che vivono in città si tratta di un sogno. Per Davide Grusovin, diplomatosi all’istituto Nautico due anni fa e da 18 mesi dipendente della Siot-Tal, questa è invece una realtà, conquistata con l’impegno sui banchi di scuola prima e con la serietà sul posto di lavoro poi. A spiegare le tappe di questo percorso, davanti a una platea formata da una sessantina di studenti del Nautico delle quinte, cioè di giovani che si apprestano all’esame di maturità prima di entrare nel mondo del lavoro o di proseguire con gli studi all’Università, è stato lo stesso Davide. È stato lui il protagonista assoluto dell’incontro organizzato ieri, al Circolo Ufficiali, dalla Siot Tal, dal titolo “Mare, energia, economia internazionale”. Dopo i saluti di alcuni dirigenti e funzionari dell’azienda: Nevio Grillo direttore operazioni, Massimo Diminich responsabile impianti tecnici, Aldo Ugo supervisore del terminale marino, Giorgio Pilat responsabile del personale e del comandante Sergio Redivo, è stato Grusovin a prendere la parola. «Da un anno e mezzo sto vivendo un’esperienza molto positiva – ha spiegato - perché alla Siot-Tal si lavora con serenità. Mi rendo conto di essere uno dei pochi triestini che trovano lavoro a Trieste, perciò sono molto soddisfatto. Dopo aver ottenuto il diploma di perito per il trasporto marittimo - - ha aggiunto – mi sono iscritto a Ingegneria navale, coniugando studio e lavoro e in questo la Siot-Tal mi agevola. Spero che gli studenti del Nautico possano seguirmi». Aldo Ugo ha poi evidenziato che la Siot è passata, nell’ultimo anno, da 100 dipendenti a 114, precisando che «su sette assunti al terminale marino ben cinque sono del usciti dal Nautico». Da un anno è attiva la collaborazione fra la Siot-Tal e il Nautico, che quest’anno festeggia i 260 anni dalla fondazione. I tecnici dell’azienda fanno lezioni in aula, mentre gli studenti dell’istituto effettuano visite al Terminale marino. «Il connubio fra i mondi della scuola e dell’impresa – ha concluso Ugo – sta dando significativi risultati e il rapporto sempre più stretto fra l’azienda che rappresento e il Nautico è un esempio concreto di questa realtà».

Ugo Salvini

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