La foresta di Haider rischia di finire all’asta
UDINE. Le eredi di Jörg Haider – la vedova Claudia, le figlie Ulrike e Cornelia – potrebbero presto essere chiamate a risarcire il Land Carinzia del danno causato dal leader politico al tempo in cui era governatore, con la tangente da 6 milioni di euro incassata in occasione della vendita di Hypo Bank alla Bayern Lb. Si tratta di una somma considerevole, che potrebbe comportare la vendita all’asta della Bärental, la “valle degli orsi”, di proprietà della famiglia, i cui i boschi di faggio e di abete, estesi su una superficie di 1500 ettari, hanno un valore stimato di 20 milioni di euro. Che si possa giungere davvero alla vendita coatta della foresta, o di una sua parte, e alla riscossione della somma è ancora tutto da verificare. Di certo è che in questi giorni gli amministratori della holding del Land (l’organo, cioè, che nel 2007 cedette le quote di Hypo Bank alla banca bavarese, pagando contestualmente la tangente milionaria) hanno avviato un’azione civile per il recupero del denaro dalle parti coinvolte nella vicenda. Non solo dai familiari di Haider, ma anche da Josef Martinz (al tempo segretario politico dell’Övp carinziano e vicepresidente del Land) e dal commercialista Dietrich Birnbacher.
L’”affare” era stato combinato dai due politici, Haider e Martinz, con la complicità del Birnbacher. Al commercialista era stato richiesto di emettere una parcella di 12 milioni di euro (poi ridotta a 6), per una consulenza “pro forma” (erano state in tutto sei paginette), che verificasse la congruità dell’accordo raggiunto con la banca tedesca, il tutto all’insaputa degli amministratori della holding e senza che ve ne fosse alcun bisogno, perché tutte le verifiche contabili e politiche dell’operazione erano già state fatte. In altre parole, la finta consulenza del Birnbacher doveva essere solo un pretesto per scucire i 6 milioni, da dividere poi fra i tre. La verità venne a galla soltanto successivamente, al processo avviato nei confronti di Martinz, Birnbacher e di due altri amministratori della holding (Haider nel frattempo era deceduto), nel corso del quale il commercialista aveva vuotato il sacco, pur di ottenere uno sconto di pena.
Martinz era stato condannato a 4 anni e mezzo di reclusione e sta per entrare in carcere, Birnbacher a 2 anni e mezzo. Alla sanzione penale segue ora il risarcimento alla holding. Si tratta di restituire i 6 milioni indebitamente percepiti. Birnbacher ha già restituito poco più di un milione e inoltre ha chiesto al fisco la restituzione dell’imposta a suo tempo versata per la parcella (ma ormai non più dovuta). Resterebbero ancora da recuperare 2,7 milioni, che l’altro imputato, Martinz, non ha. Ecco allora l’azione per rivalersi sulla foresta di Haider. Il decesso estingue l’azione penale, ma la responsabilità civile rimane anche in capo agli eredi. O così almeno sperano gli amministratori della holding del Land.
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