La fiera Ornitologica dribbla gli ostacoli È l’addio a Gradisca

GRADISCA
Alla fine si è lasciato scappare un breve sorriso. «L’è lada ancja chist an». Anche quest’anno è andata, ha sospirato, telegrafico come sempre, Alcide Collodet. Per il lìder maximo dell’associazione Ornitologica Giuliana e dell’omonima fiera di Ferragosto, quella del 2021 sarà un’edizione da ricordare. E non tanto per il doppio giubileo – 55 le candeline spente dalla manifestazione e 30 anni consecutivi di presidenza per Collodet – quanto per le difficoltà organizzative che la pandemia ha inevitabilmente portato con sé.
A due giorni dallo svolgimento, le circolari del Viminale hanno chiarito cosa si poteva fare, e soprattutto come, e cosa no. E i volontari dell’Ornitologica Giuliana e del Gruppo Cinofilo Isontino si sono messi di buzzo buono, con l’aiuto di Polizia locale, Protezione civile e apparato comunale, a ridisegnare la festa. Green Pass obbligatorio (con verifica a cura degli organizzatori) alla Rotonda, cuore della manifestazione, in quanto area chiusa con accesso tramite biglietteria; accesso libero alla Spianata, dedicata al canto degli uccelli all’alba, “condivisa” con le bancarelle del mercatino dell’usato: in quel caso la certificazione verde, pur essendo richiesta, poteva essere verificata solo con controlli a campione delle forze dell’ordine.
Non tutti hanno compreso, ma tant’è: pur senza i pienoni del lustro scorso, la Fiera ha retto richiamando un buon numero di visitatori sino al primo pomeriggio. Buono l’indotto per i pubblici esercizi. Sarà l’ultima edizione? Collodet avrebbe confidato ai suoi più stretti collaboratori che sì, è giunto il momento di fermarsi («Siamo sempre più vecchi e sempre meno numerosi, e le prescrizioni sono sempre più stringenti. Figuriamoci col Covid»). Ma per quanto sia apparso più convinto degli anni scorsi, la speranza è che si tratti del tradizionale sfogo momentaneo del buon Alcide. Il sorriso soddisfatto a fine giornata fa ben sperare. E cancella anche i soliti attacchi per le presunte condizioni in cui vengono trattati gli animali. Controlli ci sono stati e non hanno evidenziato alcuna irregolarità.
Per la Fiera ornitologica 35 le categorie presenti mentre 350 sono state le razze canine rappresentate nella gara di bellezza. Infine, una cinquantina gli amici a 4 zampe che hanno partecipato alla gara di agility. I vincitori: fringuello nazionale memorial Sergio Franzot: Claudio Pettenon di Montebelluna; tordo: Stefano Signor di Castelcucco; merlo. Guerrino Rossi di Volpago; sassello: Flavio Visintin di Orsago; allodola: Franco Costantini di Dignano; prispolone: Renato Corazza di Sacile; cardellino memorial Gianpiero Paparella: Stefano e Federica Bensa di Gorizia; peppola: Livio Pettenon di Istrana; lucherino: Federica Bensa di Gorizia; quaglia: Antonio Modolo di San Vendemiano; silvani indigeni Franco Costantini di Dignano; canarini Domenico Pischiutta di San Daniele; esotici Leonildo Pellizzato di Bassano; ibridi Giandomenico Antoniazzi di Ponte di Piave; pappagallini Loris Tiso di Fossalta; psitaccidi Stefano Delvecchio di Begliano; bancarelle Stefano Burato di Salgareda; mostra floreale Antonio Agostini di Cona; conigli; da amatore Allevatori FVG di Codroipo; da carne Edino Perco di Gradisca; conigli da pelliccia e colombi da amatore Manuel Saakyan di Basaldella; palmipedi da reddito, galline da uova e da carne, galline da amatore, quaglie, starne: Roberto Trombetta di Udine; palmipedi da amatore Luca Della Bianca di Talmassons; colombi da carne: Sergio Saakyan di Basaldella; fagiani: Daniel Trombetta da Udine. L’ex tempore di pittura per bambini ha visto ex aequo riconoscimenti per Francesca e Valentina Raheb di Gradisca/Pasadena ed Ilaria Puttomatti di Monfalcone. —
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