La festa dei ventimila da Trieste a Opicina per i bolidi “vintage”: tutte le foto e i video

La Salita dei campioni rianima l’amore della città per i motori. La kermesse è destinata a ridiventare un appuntamento fisso
Silvano Trieste 02/04/2017 Trieste Opicina l'arrivo all'Obelisco
Silvano Trieste 02/04/2017 Trieste Opicina l'arrivo all'Obelisco

C’è voluto quasi mezzo secolo per rivivere emozioni che sembravano dover passare agli archivi. Dopo una lunghissima attesa, finalmente ieri il rombo dei motori è tornato lungo il percorso che ha reso famosa la Trieste-Opicina, in mezzo a quelle case di via Fabio Severo e via Valerio che introducono alla salita verso l’Obelisco, nuovamente pronte a fungere da amplificatore per la particolare colonna sonora di una delle manifestazioni più care alla memoria dei triestini, quella gara in salita che vide gareggiare, in città, alcuni dei nomi più prestigiosi della storia dell’automobilismo italiano e internazionale.

Trieste-Opicina, lungo la Salita dei Campioni a bordo di una Harley-Davidson

È stata una grande festa popolare ieri la giornata conclusiva della Settimana dei motori, appuntamento organizzato di concerto da Comune, Club Venti all’ora e Moto club Trieste e articolato in numerosi eventi, culminati nella Salita dei campioni e nella Trieste-Opicina historic, appuntamenti che ieri hanno calamitato lungo il percorso che va da Foro Ulpiano a Opicina e sul Carso una straordinaria e festante folla, che gli organizzatori hanno stimato in oltre 20mila persone. 

Poter ammirare da vicino automobili e motociclette, alcune delle quali risalenti agli anni ’40, ha destato la passione dei tanti triestini amanti del genere.

 

Ma attorno al punto di partenza, fissato, come da tradizione, in via Fabio Severo, all’altezza del Tribunale, con tanto di speaker munito di un microfono anch’esso di stile primo dopoguerra, si sono radunati anche molti stranieri, soprattutto sloveni e croati, pronti a unirsi agli applausi che hanno salutato la partenza, scandita a intervalli regolari, di tutte le automobili e le motociclette iscritte alla Salita dei campioni. L’emozione è stata forte per i partecipanti, salutati, a ogni curva, da un pubblico che si è sistemato in ogni angolo del percorso.

E a Opicina, fra il piazzale dell’Obelisco e il quadrivio, dove i mezzi partecipanti si sono nuovamente offerti allo sguardo e agli obiettivi degli spettatori, il bagno di folla si è rinnovato tra Alfa, Stratos, Abarth, Osca, e ancora, tra le due ruote, Benelli, McIntyre, Mv Agusta. Presenti anche mezzi storici della guardia di finanza. I primi a partire sono stati i centauri sulle due ruote, una trentina in tutto, fra i quali Eugenio Lazzarini, Pier Paolo Bianchi, Sandro Baumann e Phil Read.

Poi è stata la volta delle quattro ruote. Una sessantina le automobili storiche presenti a quello che, gli organizzatori, dopo il successo di ieri, vogliono far diventare un punto di riferimento annuale. È stato il sindaco Roberto Dipiazza, salito a bordo di una delle vetture scattate da Foro Ulpiano, una Alfa Romeo Gtv 1750, ad annunciare che «la rievocazione si ripeterà anche i prossimi anni».

Anche l’assessore al Turismo, Maurizio Bucci ha voluto provare il brivido della salita, su un’Alpine A 100. L’arrivo delle vetture all’Obelisco è stato salutato dai velivoli storici della Fondazione Jonathan del comandante Zanardo, perfette repliche a elica degli aerei che attraversarono i cieli nella Prima guerra mondiale.

Ma in cielo si sono alzati anche i componenti del gruppo Paramotoristi audaci, che hanno effettuato un sorvolo diffondendo fumi colorati. «Trieste è una città elegante - ha sottolineato Bucci - e questa rievocazione è stato il modo perfetto per valorizzarla».

 

Il match race dà il via alla Settimana dei motori

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