La festa dei diplomi al Mondo unito celebra il valore dell’integrazione
La chiusura del 37.mo anno accademico ha coinvolto 187 studenti di 80 paesi. Protagonisti gli abiti tradizionali

Lasorte Trieste 24/05/19 - Duino, Collegio Mondo Unito dell'Adriatico, Cerimonia di Fine Anno
TRIESTE Festosa chiusura ieri del 37.mo anno accademico del Collegio del Mondo unito di Duino, struttura che accoglie 187 studenti in rappresentanza di 80 paesi. Tra loro sono stati 93 quelli che, a chiusura del ciclo biennale a Duino, hanno ricevuto, durante la cerimonia, il diploma finale.
Come da tradizione, l’appuntamento, dopo la parte iniziale, dedicata ai discorsi, si è trasformato in una bellissima festa che ha visto i ragazzi del Collegio indossare gli abiti tradizionali dei loro paesi d’origine. Tutti assieme hanno poi cantato in coro per sottolineare il valore dell’integrazione, elemento portante della missione del Collegio di Duino, cioè quello di affratellare giovani provenienti dalle più disparate regioni del mondo. Un concetto richiamato da Melos Staloja, studente del Kosovo scelto quale rappresentante dei colleghi, che si è espresso così: «Oggi non siamo più le stesse persone arrivate qui due anni fa – ha detto alla platea, nella quale c’erano anche i genitori di Giulio Regeni – perché abbiamo imparato ad amare gli altri, a essere più comprensivi. Siamo diventati – ha aggiunto – orgogliosi dei nostri valori che tutti condividiamo».
Sono state poi premiate le tre studentesse che meglio hanno assimilato la lingua italiana: la brasiliana Amanda Barreto Salgueiro, risultata la migliore nel corso avanzato, la spagnola Ines Lo Sardo Roman, prima nel corso standard, e la siriana Hala Murad, fra i principianti. Ines e Amanda hanno svolto anche servizi di volontariato, frequentando l’oratorio San Michele a Monfalcone, per aiutare i bambini nel doposcuola e frequentando l’attività di riutilizzo creativo di abiti dismessi, usati per piccole raccolte di fondi a beneficio di rifugiati e persone bisognose.
A consegnare i diplomi sono stati il ministro plenipotenziario del ministero degli Affari esteri Stefano Queirolo Palmas e la presidente della Fondazione CRTrieste Tiziana Benussi. I corsi sono stati tenuti dalle insegnanti Cristina Leban, Viviana Pace e Chiara Vidoni. Il rettore Mike Price si è rivolto così ai diplomandi: «State per tornare in una realtà in cui le persone sempre più sono intente a garantire solo a se stesse l’accesso alle risorse. Ebbene – ha sottolineato – ricordate quanto vi è stato dato in questi luoghi e assumetevi il dovere di sostenere coloro che ne hanno bisogno, ovunque siano».
La presidente del Collegio Cristina Ravaglia li ha invitati a fare tesoro dell’esperienza maturata a Duino «diventando agenti di cambiamento positivo nel mondo e per il mondo». Mauro Giacca, direttore uscente del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie (Icgeb), li ha esortati a «seguire le vostre passioni, a rallentare ed esplorare, a considerare la qualità come obiettivo, a coltivare amici intelligenti, a essere tolleranti e – ha concluso – a spegnere spesso il telefonino per parlare con gli altri». Saluti agli studenti anche dal consigliere regionale Diego Bernardis e dal sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta. Brani di musica classica sono stati eseguiti da Arisa Fukuda, Laura Gioli, Pablo Gutierrez Felix, Mustafa Almiani, Alessandra Turrisi e Stefano Sacher.—
Argomenti:integrazione
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