La “Doll House” di Sesana: il bordello che offre ai clienti le bambole gonfiabili

Fabbricate in Cina, hanno la temperatura del corpo umano. Disponibili in una stanza per mezz’ora al prezzo di 60 euro 
Una delle bambole utilizzate al Bordel Doll House da poco in attività a Sesana (dalla relativa pagina Facebook, a sinistra in una foto da 24ur.com)
Una delle bambole utilizzate al Bordel Doll House da poco in attività a Sesana (dalla relativa pagina Facebook, a sinistra in una foto da 24ur.com)

SESANA Il luogo esatto viene tenuto rigorosamente segreto. I clienti, si può capire, esigono riservatezza. Quel che si sa, per il momento, è che vi si può accedere soltanto su appuntamento. E già, le tariffe: 60 euro mezz’ora, 80 un’ora, 120 due ore. Il preservativo (per motivi igienici) dovrebbe essere incluso nel prezzo. Ma meglio informarsi prima.

Benvenuti al “Bordel Doll House” di Sesana, in Slovenia, a due passi dal confine, un quarto d’ora da Trieste. Si va a letto con le bambole, se non si fosse capito. Bambole gonfiabili, al silicone. L’ultima frontiera dei gusti (perversioni?) sessuali.

Aperto a Sesana il primo bordello con bambole gonfiabili
Una bambola gonfiabile ( foto tratta da primorske.si)


Il locale è aperto da poco: stanze eleganti, penombra, luci soffuse. Divanetti in pelle. Ed eccole là, “Emma” e “Victoria”. L’una bionda ed esile; l’altra mora, riccia e prosperosa, mediterranea si direbbe. Rossetto e abbigliamento intimo. Parlano, anche. Come robot.

L’idea di aprire un bordello con i pupazzi, a Sesana, è diventata realtà solo qualche giorno fa, il 15 gennaio per l’esattezza. «L’anno scorso ho visto un servizio televisivo delle Iene – racconta la slovena Sandra Negro, uno dei due gestori del “Bordel Doll” – il programma descriveva un bordello in Germania, con le bambole, e quindi ho pensato di provare anche qui assieme a una collega». Per cominciare l’attività non sono stati necessari permessi speciali. Tutto è legale.

La stampa e la televisione, sia quella slovena che croata, ne hanno già parlato. La scelta dell’ubicazione - hanno fatto sapere i gestori - si è orientata su Sesana per la vicinanza al confine con l’Italia. Un punto di passaggio, ma non un crocevia. Ottimo, evidentemente, per tenere a bada occhi indiscreti.

Silicone, dunque. Ma a una temperatura consona per un incontro intimo con un giocattolo: quella del corpo umano. Le bambole, fanno sapere da Sesana, provengono dalla Cina. «Sono di alta qualità».

I clienti avranno a disposizione la stanza e le “doll” per l’intero orario per il quale si è pagato. Quando la porta si chiude, è assicurata totale privacy. Si può fare sesso, liberamente, come con una donna. Il preservativo, per motivi di igiene, è obbligatorio. La raccomandazione – l’unica, in pratica – è di maneggiare il pupazzo con cura, così da non danneggiarlo. A disposizione anche “oggetti per adulti”, sex toys insomma, con cui liberare le proprie fantasie erotiche.

Emma e Victoria vengono lavate e disinfettate dopo ogni utilizzo con prodotti speciali, garantiscono da Sesana. Ma quel che succede dietro la porta, nella camera, è assolutamente intimo e privato. E, ovviamente, non per forza si “deve” fare sesso. Già, perché non manca chi domanda un appuntamento anche solo per stare un po’ in compagnia. Può suonare strano, ma è così: in effetti c’è chi frequenta questo tipo di locali per trascorrere mezz’ora, un’ora o più, per guardare la televisione con accanto una bambola come Emma o Victoria. Non è un caso che le stanze da letto siano provviste di tv.

Alle due bambole presto dovrebbe essere aggiunto anche un “uomo” al silicone, preannuncia l’imprenditrice slovena. E forse, più in là, una terza bambola. La domanda, par di capire, c’è: «Abbiamo già tante richieste», così almeno riferisce Sandra Negro. Da parte di sloveni ma anche di triestini. Difficile tratteggiare un identikit del “cliente medio”. «Sono persone di ogni tipo e di ogni età». Al “Bordel Doll House” non sarà necessario registrarsi, né lasciare alcun tipo di dato personale. Basta telefonare e fissare un appuntamento. «La discrezione è importante – osserva Negro – quindi teniamo l’indirizzo nascosto». Nessuno parla. Le bambole ancora meno. —


 

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