La ditta taglia i pini marittimi e lui minaccia d’incatenarsi

VILLA VICENTINA. Bufera, ieri mattina, in via Gorizia. Una ditta incaricata dal Comune ha iniziato a tagliare i pini marittimi ai lati della carreggiata.
Mauro Maur, musicista noto per le numerose collaborazioni con artisti internazionali e con il maestro Ennio Morricone, non ci sta e minaccia d’incatenarsi per difendere gli alberi. «Anni fa ho acquistato una splendida villa in via Gorizia – spiega Maur –. In questa strada c’è un bellissimo viale alberato. Ci sono più di 50 pini marittimi, un patrimonio. Nessuna di queste piante è malata o rischia di cadere. Questa mattina (ieri, per chi legge) sono stato svegliato dal rumore delle seghe elettriche. Sono uscito di casa e ho visto che gli operai di una ditta, incaricata dal Comune, stavano tagliando gli alberi. Si è avvicinato un assessore con fare particolarmente minaccioso e mi ha anticipato l’intenzione di abbattere tutte le piante. Ho chiamato i carabinieri, che sono arrivati subito sul posto, e anche Legambiente. Ho minacciato d’incatenarmi a un albero per impedire questo scempio e di parcheggiare l’auto in modo tale da ostacolare il passaggio. Alla fine se ne sono andati ma temo torneranno».

Maur promette battaglia: «Continuerà a vigilare. Se si faranno nuovamente vivi mi incatenerò e farò collocare una lapide con la scritta “qui ci furono 50 meravigliosi pini marittimi, che una mano sconsiderata ha ucciso senza pietà”. Farò tutto ciò che è in mio potere per impedire questa vergogna».
L’assessore Gianni Rizzatti, che era sul posto, risponde alle accuse: «Dopo le segnalazioni giunte agli uffici comunali relative ai problemi e ai danni causati alle proprietà private dalla presenza ravvicinata dei pini marittimi lungo via Gorizia, l’amministrazione si è attivata e ha disposto l’abbattimento di due piante, che, più di altre, creano difficoltà. La costante caduta degli aghi, che si accumulano sulla copertura degli immobili, causa problemi alle grondaie, con relativo travaso dell’acqua piovana all’interno delle abitazioni. Le radici, inoltre, s’insinuano nei cortili privati e danneggiano il suolo.
Dobbiamo anche fare i conti con interruzioni dell’erogazione dell’energia elettrica e dei servizi telefonici durante i temporali a causa del passaggio dei cavi all’interno della fitta chioma delle piante. Il tratto stradale, inoltre, viene deformato dalle radici, che lo rendono sconnesso e pericoloso al transito. Infine – aggiunge Rizzatti –, c’è il problema delle canalette di scolo delle acque meteoriche poste ai lati della carreggiata. Le spese che gravano sulla comunità per i lavori di messa in sicurezza sono notevoli. In futuro provvederemo a sostituire questi alberi con altre piante e questo consentirà a tutti di continuare ad avere una via alberata, che potrà essere percorsa in totale sicurezza. —
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