La dislessia di Marta diventa una tesina

Discusse al Sandrinelli le difficoltà di una studentessa alle prese con disturbi di apprendimento
Foto BRUNI 22.06.16 Esami di maturità 2016
Foto BRUNI 22.06.16 Esami di maturità 2016

All'orale ha portato una tesina sulla dislessia, un tema che la riguarda personalmente. Marta Scala, della V R del Sandrinelli, indirizzo socio-sanitario, è dislessica, eppure quest'anno ha sostenuto un esame di maturità esattamente identico a quello dei suoi compagni. Non le sono stati forniti strumenti compensativi, soltanto i testi erano scritti a caratteri un po' più grandi. «Ci tenevo a portare questo tema al colloquio orale - racconta -, con tutti i suoi risvolti: le difficoltà per un alunno dislessico con l'inglese, il disagio psicologico provato dai bambini dislessici, che si sentono inferiori agli altri, e la legge 170 del 2010 sui disturbi specifici dell'apprendimento, che ha rappresentato un bel passo in avanti per i dislessici». A Marta la dislessia è stata diagnosticata solo in terza superiore: «Ho dovuto faticare 11 anni - dice -, pensando che le mie carenze fossero tutte colpa mia. Ho ripetuto la prima superiore al Carducci e poi sono venuta qui, dove mi hanno aiutato molto, eccezion fatta per quest'anno, perché dovevo affrontare gli esami come tutti gli altri. Nelle prove scritte ho preso 30, che va bene perché è la sufficienza, ma forse m'aspettavo qualcosa di più, perché c'ho messo davvero moltissimo impegno».

Marta in futuro vorrebbe diventare maestra di sostegno d'asilo, perché le piace l'idea di aiutare gli altri, e sta pensando d'iscriversi all'Università. Cercherà subito un lavoro invece Leunora Jashari, della V O, del Sandrinelli, indirizzo commerciale: probabilmente si trasferirà in Svizzera, dove vivono alcuni parenti. «Per questo colloquio ero agitatissima - confessa appena uscita dalla prova -, ma alla fine è andato bene». Leunora ha portato una tesina sull'immigrazione, partendo dall'attualità e collegandosi poi alla storia. «Ho raccontato come l'Italia è passata da paese di emigranti a paese d'immigrati, presentando le ultime leggi sull'immigrazione e riagganciandomi per letteratura a Pascoli, che nel poemetto "Italy" del 1904, riporta i racconti di amici e conoscenti che hanno vissuto da migranti. Dopo il referendum in Inghilterra sull’uscita dall'Ue ho inserito in corsa nella tesina anche questo fatto».

Ha parlato invece di analisi finanziaria e banche, ripercorrendo le principali crisi e scandali bancari dell'ultimo secolo la sua compagna di classe Alina Postu: «La commissione è stata molto disponibile: le domande erano quasi tutte collegate alla tesina e per qualche materia mi hanno anche lasciato scegliere l'argomento di cui volevo parlare». Alina, che confessa di aver studiato molto per questo esame che la terrorizzava, proseguirà gli studi: s'iscriverà a Statistica. Ha studiato moltissimo per la maturità anche Alessia Carbone, sempre della V 0 del Sandrinelli: «Mi sono praticamente blindata a casa per tutto il periodo della maturità - dice -, ma ne è valsa la pena». Per la sua discussione è partita da "Animal Farm" di George Orwell, collegandosi poi con la scuola fascista, il concetto di persuasione e il dispotismo morbido di De Tocqueville. (g.b.)

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