La direttrice Contessa: «Miramare fa da traino al turismo, ma parcheggi e autobus sono insufficienti»

La direttrice evidenzia il ruolo chiave di luoghi d’arte e rete museale: «Visitatori aumentati del 102% e tante novità per il pubblico»

P.t.
La direttrice di Miramare evidenzia il ruolo chiave di luoghi d’arte e rete museale«Visitatori aumentati del 102% e tante novità per il pubblico»
La direttrice di Miramare evidenzia il ruolo chiave di luoghi d’arte e rete museale«Visitatori aumentati del 102% e tante novità per il pubblico»

TRIESTE Musei e luoghi della cultura, Miramare e il suo parco in primis, faranno da traino alla ulteriore crescita turistica della città. Non ha dubbi la direttrice di Miramare Andreina Contessa, anche alla luce del raddoppio dei visitatori nel castello nel primo scorcio del 2023. Ma secondo Contessa Trieste non è ancora pronta come dovrebbe: trasporti pubblici e parcheggi restano insufficienti.

il fenomeno
Da 700 mila nel 2013 a 1,4 milioni: turisti raddoppiati a Trieste nel giro di 10 anni
Due turisti si scattano un selfie sulle rive a Trieste (Silvano)

Che ruolo ha la rete museale nel boom turistico?

«I turisti hanno sempre più voglia di fruire dei luoghi dell’arte e della cultura e cresce la consapevolezza che possano diventare motore per l’economia. In questo contesto anche il ruolo dei musei diventa essenziale a cominciare proprio da Miramare, a cui siamo riusciti in questi anni a dare una dimensione sempre più internazionale, pur restando ben legati al territorio»

Vi aspettate un ulteriore aumento di visitatori?

«Nei primi mesi dell’anno i dati sono stati molto incoraggianti, con un raddoppio (102 %) dei visitatori in castello rispetto al 2022 e per quanto riguarda il parco abbiamo già superato i numeri fatti segnare nel 2019».

Si può pensare di rendere ancora più attrattiva l’area?

«Nei mesi scorsi, oltre alla riapertura del castelletto, abbiamo inaugurato il Miralab con la riqualificazione delle serre, uno spazio didattico innovativo. Nei giorni scorsi abbiamo riaperto le antiche cucine. Insomma, nuovi luoghi a disposizione del pubblico per arricchire i percorsi. Stiamo pensando di riaprire le zone alte del parco e ci sono anche altri progetti e investimenti per i quali stiamo lavorando, con il supporto ministeriale».

Dove può migliorare la città per quanto riguarda accessibilità, collegamenti e parcheggi?

«È un tema molto importante perché prima di aumentare i posti letto, se vogliamo che a Trieste arrivino ancora più turisti, bisogna potenziare autobus, parcheggi, servizi di accoglienza. Quello che la città offre adesso non basta. I trasporti pubblici verso Miramare, ad esempio, sono insufficienti. Credo che sarebbe importante anche potenziare il trasporto via mare, in particolare per decongestionare la strada costiera. Poi c’è il problema dei parcheggi che è già piuttosto grave. Le difficoltà che abbiamo di solito a luglio e agosto le stiamo riscontrando già adesso con 10 mila persone nei weekend nel parco. Cosa succederà quando si entrerà nel pieno della stagione balneare?».

State pensando a una soluzione alternativa?

«Può essere utile il ripristino del parcheggio della vecchia sede della Sissa: una cinquantina di posti auto fanno sempre comodo. Intanto stiamo collaborando con il Comune per concretizzare il progetto di far arrivare fino a Miramare il bike sharing. Una bella idea per favorire una mobilità sostenibile, non solo a beneficio dei turisti». P.T.

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