La differenza che c’è fra Cina e Opicina

La questione degli investimenti del Paese di Mao sul porto? "E' uno snodo per il futuro di Trieste"
Lasorte Trieste 01/02/19 - Nuova Piattaforma Logistica
Lasorte Trieste 01/02/19 - Nuova Piattaforma Logistica

TRIESTE La Cina si avvicina, pare sia stata avvistata alle porte di Opicina. Per qualcuno è il nuovo nemico planetario, contro cui l’Occidente a partire dall’Europa (cioè dove si voterà fra qualche mese) deve coalizzarsi: per proteggersi dal capitalismo di Stato, comunista per giunta, o da altri ossimori (come ad esempio che quel qualcuno ai cinesi ha venduto anche ciò che più aveva a cuore, non il Paese governato a lungo ma la sua squadra di calcio: sapendo forse con largo anticipo che le casse dell’acquirente erano vuote, finte, una cineseria, appunto, ma a qualcosa utile...). Agitare il fantasma del dragone fa comodo: a un Berlusconi che non può abbassarsi a parlare, lui, di pastorizia sarda in crisi, a qualche suo epigono che a Trieste vede scemare il potere d’interdizione e interferenza a fronte di un ritrovato dinamismo lungo le banchine del porto. Se lo pseudo o ex alleato leghista fa leva sull’immigrazione, cosa resta per reggere, in parte, l’urto del consenso mutante?

Proviamo con l’incubo occhi a mandorla lungo le rive, i caffè storici trasformati in take away, gli involtini primavera in luogo della jota... Sia chiaro: la questione degli investimenti cinesi sul porto e in particolare sulla piattaforma logistica è uno snodo per il futuro di Trieste. Da affrontare, si spera, con la prospettiva, le competenze e la saldezza di nervi di chi si preoccupa di governare e non subire i processi: di indirizzare e gestire le trasformazioni, non le poltrone di comando o i cascami dell’indotto economico. Lì ci si gioca la possibilità di tornare a essere cardine del sistema dei trasporti europeo, di riaprire una Via della seta lungo cui non essere un semplice casello autostradale sull’acqua.

O si ha quello sguardo, quel senso della sfida (complicata, certo: ma è la competizione globale, bellezza...) oppure invece di evocare la Cina ci si può appartare a Opicina. Luogo per altro di gradevolissima suggestione, dove soffermarsi sempre con piacere, avendo buon tempo.
 

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