La danza “record” dei delfini, in trenta davanti a Miramare FOTO E VIDEO

Decine di esemplari avvistati a circa un chilometro di distanza dalla Riserva marina. È la presenza sotto costa più significativa dell’anno e tra le più numerose in assoluto
I delfini a Miramare (Foto di Saul Ciriaco)
I delfini a Miramare (Foto di Saul Ciriaco)

TRIESTE Dicono fossero una trentina. Dopo averne scrutato la danza di gruppo in mezzo al “mare nostrum” non lontano dalla magia del castello di Massimiliano e Carlotta - una danza cadenzata a gruppetti che andavano e venivano rispetto al colpo d’occhio offerto dal punto d’osservazione assicurato dalla barca degli esperti partiti immediatamente per poterli ammirare - gli addetti ai lavori non escludono però che il numero possa anche essere stato sensibilmente più alto. Ipotesi e sensazioni a parte, quello di ieri è stato di certo uno degli avvistamenti di delfini più significativi riscontrati sotto costa da queste parti, e in assoluto il più “corposo” di quest’anno.

 

Trieste, branco di delfini al largo di Miramare

 

I simpatici cetacei si sono palesati ieri di primo mattino a non più di un chilometro dalle coste triestine verso il centro del Golfo, e segnatamente - per onor di precisione - a novanta gradi rispetto a quelle della Riserva di Miramare, da dove è ben presto partita, per l’appunto, un’imbarcazione “carica” di ricercatori della Riserva stessa che a quel punto hanno potuto “immortalare” per almeno un’ora quest’incontro ravvicinato con una serie di foto e pure di filmati finiti subito sul web. La presenza dei delfini è stata intercettata per caso, ovvero nel corso di un monitoraggio “mirato” a registrare voli e spostamenti degli uccelli sotto costa. La vera “scoperta” di giornata, alla fine, non l’ha offerta l’aria bensì, appunto, l’acqua.

 

 

«Non appena ne abbiamo avuto segnalazione - racconta a questo proposito proposito Saul Ciriaco, ricercatore dela Riserva marina di Miramare in prima linea in casi come questi - siamo partiti alla ricerca di questi delfini finché li abbiamo potuti incontrare a circa un miglio e mezzo dalla costa». Due chilometri, metro più metro meno.

Si erano dunque spostati verso il mare più aperto, ma erano rimasti relativamente vicini, e gli uccelli, che qualche metro più sopra ne accompagnavano naturalmente la rotta, si sono rivelati nella circostanza degli ottimi “segnalatori”. «Erano suddivisi in piccoli banchi da cinque, sei esemplari ciascuno non facilmente avvicinabili - aggiunge il naturalista che ne ha testimoniato la presenza - e proprio per questo motivo non era particolarmente semplice arrivare a una stima precisa di quanti potessero essere precisamente».

L’ipotesi che fossero una trentina, fa capire Ciriaco, è stata elaborata per difetto: «Erano tranquillissimi, non eccessivamente vivaci eppure comunque giocherelloni. Non sappiamo se si tratti degli stessi esemplari che appartengono alla popolazione rilevata al largo di Piriano, capaci di spingersi dalle nostre parti in cerca di cibo, certo è che da un po’ di tempo in qua, magari non sempre in queste dimensioni così rilevanti, li si comincia a vedere con una certa frequenza, grosso modo lungo la rotta marina per Grado». Una possibile ulteriore attrazione turistica, insomma, dentro un’altra attrazione turistica. Che di nome fa, guarda caso, Delfino Verde. Per la cronaca riferisce ancora Ciriaco, i trenta (e probabilmente più) delfini avvistati e ammirati da vicino dagli addetti ai lavori ieri al largo di Miramare erano davvero di tutte le “taglie”: «C’erano almeno quattro, cinque esemplari più giovani, sotto il metro di lunghezza, il resto erano adulti di varia dimensione, alcuni dei quali anche al di sopra dei due metri».

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