La Croazia acquisterà nuovi caccia

La decisione nonostante la crisi economica. Si tratta con Berlino per due navi cacciamine
Tre Mig 21 della Croazia in volo sopra la costa della Dalmazia
Tre Mig 21 della Croazia in volo sopra la costa della Dalmazia

TRIESTE. Le casse dello Stato sono vuote, la crisi economica sta imperversando in Croazia dal 2008 con numeri impressionanti eppure il Consiglio di difesa del Paese convocato dal presidente della Repubblica, Kolinda Grabar-Kitarovi„ ha deciso che il Paese continuerà ad avere una propria difesa aerea militare gettando le basi per l’acquisto di nuovi caccia intercettori. La lobby degli armamenti è, dunque, sempre la più forte e la più influente nel mondo con buona pace di chi si ostina a porre l’uomo e i suoi diritti al primo posto dei valori universali.

Da quanto trapelato dal Pantov›ak e riportato dal Jutarnji List di Zagabria, il ministero della Difesa starebbe lavorando a tre varianti operative relative all’acquisto dei nuovi caccia militari che saranno sottoposte entro l’anno all’esame di una commissione costituita da rappresentanti dello stato maggiore, del ministero della Difesa, di quello delle Finanze, dell’Economia e dei Reduci che sarà chiamata a decidere qual è il tipo di aereo che più si addice alle caratteristiche di difesa dello spazio aereo della Croazia. Si dovrà altresì decidere con quali mezzi finanziari realizzare l’acquisto per poi piazzare l’ordine nei primi mesi del 2016.

«In un incontro costruttivo (sembra che l’atmosfera fosse addirittura più distesa di quando il Consiglio di difesa era guidato dall’ex presidente Ivo Josipovi„ il che è una notizia viste le fin qui poco cordiali relazioni intessute da capo dello Stato e primo ministro) - si legge in una nota della presidenza della Repubblica - è stato deciso di tenere in debito conto nella realizzazione dei progetti chiave delle indicazioni contenute nel piano a lungo termine sullo sviluppo delle forze armate croate.

Al di là dei convenevoli c’è da rilevare che il capo di stato maggiore, generale Drago Lovri„ ha chiesto al governo maggiori stanziamenti nel bilancio della difesa per proseguire nell’opera di ammodernamento delle forze armate croate. Il ministro delle Finanze, Boris Lalovac però ha subito precisato che per quest’anno non ci sono possibilità di aumentare il budget per i militari e ha fatto chiaramente capire anche che è già un successo che lo stesso non venga diminuito. Maggiori speranze per nuovi investimenti in campo militare, Lalovac le ha lasciate per il 2016. Per adesso si sta lavorando all’ammodernamento del sistema radar, si sta procedendo all’acquisto dei blindati Patria e il generale Lovri„ ha appoggiato anche i colloqui in atto con la Germania per l’acquisto di due cacciamine per la Marina militare.

Da rilevare che tre Mig 21 dovrebbero finire il proprio rimontaggio tra un mese e mezzo e quel punto la difesa aerea della Croazia potrebbe contare su 12 aerei, tutti di costruzione sovietica e alquanto obsoleti.

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