La Costa Deliziosa partita da Trieste per il giro del mondo cambia rotta per sfuggire ai pirati-ribelli Houthi

Il comandante: «Situazione di sicurezza critica, rischi troppo alti in Mar Rosso». A bordo 8 triestini
Piero Tallandini
La nave bianca attraccata a Trieste
La nave bianca attraccata a Trieste

TRIESTE. Costa Deliziosa modifica il suo itinerario per evitare le acque sempre più pericolose del Mar Rosso a causa della minaccia degli attacchi dei pirati-ribelli Houthi. La nave da crociera partita da Trieste il 6 gennaio e che sta compiendo il giro del mondo dovrà deviare la sua rotta, allungando di due settimane il tempo di percorrenza necessario per completare la circumnavigazione del globo. A comunicarlo ai passeggeri è stato il comandante Alessandro Arienti.

La partenza per Singapore

«Dopo la partenza da Singapore in direzione Sri Lanka e l’inizio della quarta e ultima fase del nostro giro del mondo il piano originale prevedeva di dirigerci verso nord ovest in direzione del Mar Arabico e dell’Oman per poi fare ritorno nel Mediterraneo attraverso il golfo di Aden e il Mar Rosso – ha spiegato Arienti –. La situazione riguardante la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso è ancora estremamente critica e ora le condizioni sono peggiorate rispetto a quando abbiamo lasciato il Mediterraneo lo scorso gennaio». «A causa delle condizioni di sicurezza deteriorate in quelle acque – ha rimarcato il comandante – dove la navigazione è continuamente messa a rischio e dove anche negli ultimi giorni si sono verificati attacchi di droni a una nave della Marina italiana e a navi mercantili, molte compagnie sono state costrette purtroppo a modificare le loro rotte».

Evitati Aden e il Mar Rosso

«La Costa Deliziosa cambierà quindi la sua rotta evitando il passaggio verso Aden e il Mar Rosso – ha aggiunto Arienti –. A causa delle inadeguate condizioni di sicurezza che comportano elevati rischi di navigazione. Mantenendo sempre la nostra attenzione primaria sulla sicurezza, ma senza dimenticare l’esperienza legata all’attrattiva delle varie destinazioni, abbiamo preparato un itinerario alternativo navigando lungo la costa occidentale del continente africano con scali in affascinanti destinazioni come le Maldive, le Seychelles, il Sudafrica, la Namibia, Capo Verde, le Canarie che determineranno necessariamente un prolungamento della durata della crociera».

Approdo finale a Venezia

A questo punto, dunque, l’approdo finale è previsto il 25 maggio (a Venezia) dopo quasi cinque mesi di circumnavigazione del globo. A bordo ci sono otto passeggeri triestini e due fiumani. Una curiosità: la decana della nave è la 94enne triestina Regina Fabbro.

Il prolungamento del viaggio non comporterà costi aggiuntivi per i passeggeri. Costa Crociere ha comunque previsto, per chi volesse terminare prima il viaggio, di farlo in concomitanza con due scali: il 1° maggio a Città del Capo (Sudafrica) e il 15 maggio a Las Palmas. Costa si occuperà anche di organizzare il volo di rientro verso l’aeroporto internazionale più vicino alla destinazione finale dei passeggeri.

«Sappiamo bene che la nostra decisione può rappresentare un certo disagio – ha sottolineato Costa Crociere –, ma siamo certi di poter contare sulla comprensione dei nostri ospiti circa le ragioni di forza maggiore che ci hanno portato ad applicarla».

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