La corsa agli affitti low cost dell’Inps

Non sono tantissimi. Ma, in tempi di crisi, rappresentano un toccasana per chi fatica ad arrivare a fine mese e, ancor più, per chi deve fare i conti con uno sfratto non dovuto a morosità: sono gli appartamenti che l’Inps di Trieste mette sul mercato a prezzi decisamente competitivi.
La corsa all’accaparramento è ufficialmente iniziata. L’istituto ha infatti aperto il bando per la locazione che riguarda non solo gli appartamenti ma anche i fori ad uso non abitativo posseduti in città. Nel dettaglio l’Inps “offre” cinque alloggi ad uso residenziale, undici riservati agli sfrattati, due a personale delle forze dell’ordine e quattordici a uso commerciale.
Gli immobili ad uso residenziale si trovano in centro, da via Battisti a via Buonarroti. Possono partecipare al bando tutti coloro che hanno la residenza o sono domiciliati per documentati motivi di lavoro nel territorio del comune di Trieste o in quelli limitrofi. Gli interessati devono far pervenire le domande entro il 30 settembre prossimo a Igei spa ovvero alla società in liquidazione che gestisce il patrimonio da reddito dell’Inps. Le domande devono contenere un’offerta in aumento rispetto al canone base indicato per ciascun appartamento prescelto. Gli interessati possono presentare domande al massimo per tre alloggi.
Tutti i dettagli, comprese le indicazioni per formulare correttamente la domanda e per presentare i documenti necessari, sono contenuti nel bando che si trova sul sito igei.eu. «L’assegnazione - precisa Igea - sarà effettuata in favore del migliore offerente a condizione che il reddito annuo documentato del nucleo familiare sia di importo pari almeno al doppio del canone annuo della locazione. In caso di parità di offerta l’assegnazione sarà a favore dell’offerente con il maggior reddito».
La lista di immobili dell’Inps riservati a chi si è visto recapitare un provvedimento esecutivo di sfratto per finita locazione è stata spedita anche al Comune di Trieste. In questo caso, spiega Igea, «i richiedenti non devono aver occupato alloggi di proprietà di enti pubblici o di privati, non devono avere pendenze penali per fatti di rilevante natura e devono avere un reddito medio annuo del nucleo familiare pari almeno al doppio del costo annuo della locazione».
Tutti gli immobili messi in locazione dall’Inps non sono visitabili prima dell’assegnazione: la visita sarà consentita solo all’aggiudicatario. Un “difetto” compensato, almeno in parte, dal vantaggio economico. «I canoni base sono ottimi, indicativamente di 100-200 euro più bassi rispetto a quelli del mercato libero» valuta Giorgio Calcara, l’agente immobiliare titolare dell’omonima agenzia, sottolineando al contempo che il bando non indica «le spese condominiali che potrebbero essere anche alte».
Lo stesso Calcara, però, non nasconde altre riserve: «Trovo assurdo che gli appartamenti e i fori non siano visitabili prima dell’assegnazione: come si può fare un’offerta senza vedere le condizioni, l’affaccio e altri particolari? Trovo anomalo, infine, che non siano descritte le condizioni degli impianti e che la certificazione energetica sia indicata in maniera generica».
I prezzi, però, sono decisamente “appetitosi”: un appartamento da 140 metri quadrati al quinto piano di via Battisti 10 viene messo in affitto a 604 euro al mese, ad esempio, mentre un appartamento di 69 metri quadrati in uno stabile in ottime condizioni di via Buonarroti 4/1 viene messo in affitto a 293 euro.
Igea propone anche diversi immobili a uso non abitativo in diversi punti di Trieste. Si va da un’ex carrozzeria di 433 metri quadrati in via Coletti 3 con canone base di 1.755 euro a un foro commerciale di 49 mq in via Mercadante, tra via Valdirivo e via Milano, proposto a 516 euro mensili. E ancora: due fori commerciali nella parte basa di via Rossetti, altri in viale XX Settembre, agli inizi di via Giulia, in via Piccolomini, in via Canova, in Campi Elisi e in via Battisti.
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