La Contrada sferra il “contrattacco”

Pressing sul ministero per ottenere lo status di Centro di produzione. Allo studio il ricorso al Tar. Petizione a quota 6 mila firme
Di Fabio Dorigo

Nè carne, nè pesce. Compagnia di giro o sala teatrale da riempire? Impresa di produzione teatrale o organismo di programmazione? Essere o non essere? Questo è il problema della Contrada - Teatro Bobbio. La Commissione prosa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact)non solo non ha riconosciuto La Contrada (ex teatro stabile di Trieste) come Teatro di rilevante interesse culturale (Tric), ma l’ha posta di fronte a un dilemma: essere semplice compagnia teatrale che produce spettacoli (come se l’intera stagione del Teatro Bobbio non esistesse) oppure mero contenitore di spettacoli teatrali in ospitalità (come se la Contrada non avesse mai prodotto alcuno di 400 dal 1976 ad oggi). Concessa la qualifica di Tric al Rossetti di Trieste e quella di Centro di produzione teatrale al Css di Udine, la Commissione prosa ha lasciato la Contrada in una specie di limbo. Una “No Man's Lan” teatrale. Assolutamente instabile e senza alcuna certezza di confermare il contributo del Fondo unico dello spettacolo (485 mila euro nel 2014). «Non possono chiederci di essere qualcosa che non siamo. Noi facciamo questo e quello da più di trent’anni» dichiara i vertici del teatro di via del Ghirlandaio.

Allo studio di un legale romane c’è già il ricorso al Tar del Lazio contro la decisione della Commissione ministeriale presieduta da Lucio Argano. Non è stato ancora presentato solo perché si attende di avere l’accesso agli atti che sarà possibile ottenere quando l’iter della commissione sarà concluso. Devono essere ancora esaminate le domande per i Centri di produzione teatrale per i quali corre anche l’”Artisti Associati” di Gorizia che gestisce le stagioni dei teatri di Gradisca e Cormons. L’elenco dei Tric, invece, è dal 4 marzo all’esame delle Regioni che si possono esprimere entro 30 giorni. Il Friuli Venezia Giulia, tramite l’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, ha già fatto sapere che esprimerà parere negativo alla collocazione della Contrada. Nel frattempo La Contrada ha inviato al ministero una richiesta formale per essere riesaminata come Centro di produzione. «Visto che ci hanno riconosciuto che siamo in grado di fare entrambe le cose, abbiamo chiesto di rientrare nella valutazione della domande di centro di produzione teatrale. La somma di entrambe le cose (impresa di produzione teatrale e organismo di produzione, ndr) è proprio il centro di produzione teatrale» spiega la presidente Lucia Amabilino. In pratica per ottenere lo stesso riconoscimento che ha già ottenuto il Css di Udine e quello a cui aspira l’”Artisti Associati” di Gorizia. A dar forza al giudizio di appello della Contrada c’è la petizione popolare che mostra un grande segnale d’affetto. Continuano a salire le firme che alla seconda settimana si appresta a tagliare il traguardo delle seimila attestazioni di solidarietà con oltre 1260 firme online e 4700 sulla carta. A riscuotere un ottimo successo il banchetto in piazza della Borsa lo scorso weekend con la presenza degli attori del Teatro Ragazzi che hanno dato il via a “#lacontradaècasamia”. Si replica oggi dalle 15 alle 19 e domani dalle 10 alle 13 sempre in piazza della Borsa. La raccolta di firme continua sia attraverso il sito www.contrada.it che fisicamente al teatro Bobbio e negli esercizi commerciali che si trovano vicino alla Contrada, così come al Ticket point, fino al 25 marzo, data in cui le firme verranno inviate al sindaco di Trieste Roberto Cosolini e all’assessore regionale Torrenti. Tra i sottoscrittori c’è anche Claudio Magris. Oltre a Ariella Reggio, Ennio Marchetto, Renzo Crivelli, Roberto Citran, Domenico Romeo, Riccardo Peroni, Paolo Quazzolo, Alessandro Chiti, Antonio Salines, Al Custerlina, Gianni Gori, Fausto Biloslavo, Sabrina Morena, Roberto Curci, Ugo Pierri. Tutti d’accordo sul fatto che “#lacontradaècasamia”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo