La Confcommercio di Trieste trasloca in via Mazzini
TRIESTE Confcommercio entro un mese cambia “casa”. Dalla sede storica di via San Nicolò 7 si trasferirà nella palazzina di via Mazzini 22, in quello che diventerà a tutti gli effetti il nuovo quartier generale del commercio triestino. Gli spazi si apriranno anche alle società di servizi collegate, a altre associazioni aderenti alla struttura madre e all’organizzazione di attività di formazione.
I lavori di ristrutturazione dell’immobile affidati all’impresa Rosso srl sono terminati: mancano piccole rifiniture, gli arredi e il trasloco dalla vecchia struttura. «Entro fine febbraio la sede verrà inaugurata», assicura il direttore dei lavori e progettista Alessandro Zerbo. «Questa nuova sede - valuta Antonio Paoletti, presidente di Confcommercio Trieste - è il risultato di 12 anni di buon lavoro, di crescita dei servizi offerti e di un radicamento sempre maggiore sul territorio: sarà la casa del terziario, un vero punto di riferimento anche logistico».
Un’operazione, quella della nuova sede, costata circa 4 milioni di euro. L’immobile è stato acquistato nel 2011 per 3,6 milioni di euro, attraverso un leasing della durata di 25 anni stipulato con Mediocredito, dalla società immobiliare Aquila di Calimala X srl, controllata per il 79% dalla Confcommercio provinciale e partecipata anche da altre associazioni aderenti a questa per il 21%. I lavori di ristrutturazione della palazzina sono costati intorno ai 300mila euro. A questi vanno aggiunti il costo degli arredi - molti mobili verranno recuperati dalla vecchia sede - e quello per il trasloco.
I 38 dipendenti troveranno posto nei cinque piani, 1400 metri quadrati, che il progettista ha completamente ridisegnato e riorganizzato. Grigio e bianco i colori predominanti, acciaio per le rifiniture e legno laminato per i pavimenti. «Gli spazi sono stati pensati e distribuiti in maniera da ricavare diversi locali da mettere a disposizione anche degli associati che necessitano di un luogo dove poter incontrare un cliente o organizzare una riunione - specifica Pietro Farina, direttore della Confcommercio - perché questa sede deve diventare a tutti gli effetti la “casa degli associati”».
Il primo piano ospiterà le aule riservate alla formazione, le sale riunioni - una da 50 e una da 25 posti - e un locale cucina con distributori di bibite e snack ma dove i dipendenti potranno anche scaldarsi qualcosa da mangiare seduti comodamente a un tavolino. Salendo al piano superiore si troveranno gli uffici dedicati alla consulenza fiscale, alla contabilità e l’ufficio paghe. Al terzo piano si sposteranno il patronato e le attività della 50 & più, il sodalizio aderente a Confcommercio che conta più di 3mila associati. Sempre sullo stesso livello verranno sistemati gli uffici che si occupano dell’assistenza rivolta agli associati.
A Confcommercio Trieste aderiscono 28 associazioni per un totale di oltre 2.500 iscritti. Di queste, 17 con i loro circa 1.700 iscritti sono seguite anche per l’assistenza associativa direttamente dal personale di Confcommercio. Al quarto piano saranno sistemati i dipendenti che si occupano delle consulenze sui contributi, i finanziamenti e tutto lo staff che si occupa dell’organizzazione della formazione. Infine al piano alto la presidenza, la direzione e la vicedirezione, l’ufficio di rappresentanza e una zona relax. Ma cosa ne sarà degli spazi che la Confcommercio lascerà presto liberi in via San Nicolò e dell’intero stabile di proprietà della Camera di commercio? «Stiamo già lavorando - spiega Paoletti in qualità di presidente dell’ente camerale - per trasformare quegli spazi in appartamenti, uffici e negozi».
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