La Cona a “caccia” dell’aquila di mare

Spedizione in Slovenia, al lago di Circonio, per studiare l’habitat scelto dalla specie e riportarla alla Riserva naturale
Di Ciro Vitiello

STARANZANO. Trasferta in Slovenia per scrutare e preparare il terreno alla nidificazione dell’Aquila di mare (Haliaeetus albicilla) e per studiare quale possa essere l’ambiente ideale alla riproduzione nella Riserva naturale regionale della Foce Isonzo.

L’iniziativa scientifica è proposta dall’associazione Co.Na. (Conservazione della Natura), con sede al centro visite, che domenica ha organizzato per i propri soci e per un gruppo di esperti una visita guidata gratuita al Lago di Circonio-Cerknjsko jezero, vicino Postumia, proprio nell’habitat dove vive l’Aquila di mare. Si tratta di un grande uccello rapace appartenente alla famiglia degli Accipitridi, che potrebbe facilmente frequentare l’Isola della Cona dove un tempo con molta probabilità era presente.

La spedizione in Slovenia sarà guidata dal presidente Graziano Benedetti e da Fabio Perco, direttore scientifico della Stazione biologica della Cona (Sbic).

L’associazione è un sodalizio che si occupa di osservare, fotografare e monitorare la fauna presente della Riserva naturale, nonché di incrementare le strutture didattico-naturalistiche.

Negli ultimi anni l’Aquila di mare è stata osservata da alcuni visitatori e anche fotografata da operatori della Riserva. E chi sa che non possa trovare un ambiente consono proprio anche all’Isola della Cona.

«Sebbene esistano alcuni ostacoli da superare - afferma il direttore scientifico della Sbic, Perco - nel caso dell’Alto Adriatico e dei dintorni di Aquileia, il rapace potrebbe forse fare ritorno e reinsediarsi quale nidificante anche in forma del tutto spontanea. Sono ormai abbastanza numerose, infatti, le segnalazioni di singoli soggetti osservati tanto nelle aree lagunari che in quelle coltivate adiacenti, dove alcuni esemplari, specialmente in inverno, fanno talora la loro comparsa. Non a caso - aggiunge Perco - la maggiore frequenza di osservazioni riguarda il Friuli Venezia Giulia che si trova ormai a ridosso di aree dove questa specie è residente (Austria, Slovenia, Croazia) e che, guarda caso, ha adottato ai tempi della sua istituzione come Regione autonoma proprio il simbolo dell’aquila a rappresentarla».

L’esperto aggiunge: «Va inoltre sottolineato che le aree più prossime dove la specie da vari anni è residente in Slovenia e dove si è recentemente riprodotta appunto a Cerknisko, distano dal Golfo di Trieste meno di 50 chilometri in linea d’aria».

Per l’occasione i partecipanti visiteranno anche l’affascinante area protetta della valle del Rio dei Gamberi-Rakov Skocjan. L’escursione, che verrà effettuata con mezzi propri, è in programma dunque per domenica prossima, con partenza da Monfalcone alle 9 (fermata delle autocorriere in piazza Salvo D’Acquisto e alle 9.30 da Fernetti, parcheggio del Bar “G”, a venti metri dall’ex valico). Il rientro è previsto attorno alle 18.30-19.00 circa. Le prenotazioni si possono effettuare entro il termine di venerdì (28 ottobre) comunicando il proprio nominativo all’indirizzo e-mail info@associazionecona.it.

Il Lago di Circonio-Cerknjsko “cugino” nel comportamento al Lago di Doberdò, fa parte del parco regionale sloveno della Notranjska. È conosciuto, infatti, anche come lago “intermittente” o “che scompare”. Quando l’acqua è alta nel periodo autunnale, la sua superficie supera i quaranta chilometri quadrati. Durante l’estate, quando l’acqua scende e sparisce quasi del tutto, non rimangono che pochi ettari allagati.

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