La cocaina nascosta a casa di un’anziana

I tecnici intervenuti per un guasto hanno sentito odore di “erba” In due trolley c’erano tre chili e mezzo di droga e una pistola
Di Corrado Barbacini
Lasorte Trieste 01/02/12 - Maltempo, Neve e Bora, Viale Ippodromo, Ex Sadoch
Lasorte Trieste 01/02/12 - Maltempo, Neve e Bora, Viale Ippodromo, Ex Sadoch

Nel suo appartamento erano stati nascosti due trolley contenenti due chili di cocaina, uno e mezzo di marijuana e pure una pistola con tanto di munizioni. La casa - di cui non sono state rese note le coordinate precise, si sa che si trova nella zona di viale Ippodromo - è quella di un’anziana definita “problematica”. Anziana che - a sua insaputa - era la magazziniera della droga. L’hanno scoperta - quasi per caso - alcuni addetti dell’AcegasApsAmga che l’altro pomeriggio sono intervenuti nell’appartamento a causa di alcune anomalie all’impianto elettrico. Sono entrati nella casa, descritta come un’abitazione molto trascurata, con evidenti segni di degrado, e hanno percepito un fortissimo odore di marijuana. La donna - della quale la Questura non ha fornito le generalità - era in stato confusionale e non riusciva nemmeno ad articolare alcun discorso. Era come intorpidita.

Così, in breve, è intervenuta una pattuglia della Squadra volante. Agli agenti non è stato difficile trovare i due trolley dei quali la donna non è stata in grado di fornire alcuna spiegazione. Poi gli agenti della Squadra mobile, giunti dopo poco, li hanno aperti. E hanno trovato la droga e la pistola semiautomatica, con le relative munizioni.

Le indagini - coordinate dal pm Nicola Russo - non sono facili. Anche e soprattutto perché la donna, viene ribadito in una nota della Questura, non era assolutamente consapevole del contenuto dei due trolley scoperti per caso. Insomma: qualcuno, approfittando proprio delle sue condizioni psicofisiche, aveva sistemato nell’appartamento le due valigie. Con l’intenzione - evidentemente - di andarle a ritirare quando sarebbe stato il momento propizio.

Ma il grossista mai avrebbe immaginato che si sarebbe verificato un guasto all’impianto elettrico proprio in quella casa. E che, soprattutto, gli addetti dell’AcegasApsAmga effettuassero un sopralluogo per le successive riparazioni del caso.

Questa volta, dunque, a consentire di trovare la droga è stato il fiuto dei tecnici del servizio elettrico. Che si sono subito resi conto dell’origine dell’odore di marijuana che si sentiva in ogni angolo della casa. Odore che, evidentemente, aveva anche provocato qualche pesante effetto alla stessa inquilina che, così si legge in una nota della Questura, «appariva in stato confusionale e non in grado di articolare discorsi assennati».

Gli investigatori puntano evidentemente al grossista. Che, in questa strana vicenda, non dovrebbe teoricamente abitare molto lontano da quell’alloggio. Per ora, intanto, sotto la lente è finita la pistola con le relative munizioni. Nei prossimi giorni l’arma semiautomatica (con la matricola abrasa) sarà sottoposta ad approfondite verifiche tecniche per scoprire se, in passato, è stata utilizzata per mettere a segno qualche impresa criminale. E altrettanto sarà fatto, ovviamente, con i proiettili trovati in dotazione.

Certo è che il possessore dell’arma e della droga (che vale non meno di 250mila euro) non è un personaggio di secondo piano. I due trolley con cocaina e marjiuana, secondo le prime ipotesi degli agenti della Squadra mobile, sarebbero stati depositati nella casa dell’anziana pochi giorni fa.

Il grossista ha fatto così, scegliendo quell’appartamento nella zona di viale Ippodromo, probabilmente nel timore di essere coinvolto proprio in qualche attività investigativa della Squadra mobile.

Ha “parcheggiato” la roba dall’anziana definita appunto problematica convinto che né lei né altri l’avrebbero scoperta. Ma non ha tenuto conto della sfortuna, o meglio dei guasti alla rete elettrica. E soprattutto del fiuto degli addetti dell’AcegasApsAmga.

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