La cittadinanza all’associazione Nembo
CERVIGNANO. Il sindaco Gianluigi Savino ha conferito ieri la cittadinanza onoraria di Cervignano all’associazione nazionale Nembo. In centinaia hanno assistito alla cerimonia, nel piazzale Lancieri d’Aosta, in occasione del 66º anniversario del fatto d’armi di Case Grizzano, avvenuto il 19 aprile 1945, quando i paracadutisti del Nembo, inquadrato nel Corpo italiano di Liberazione, si scontrarono con i paracadutisti tedeschi della prima divisione, i Diavoli verdi di Montecassino. In quell’occasione, ha ricordato il generale Pieralberto Pagoni, «i paracadutisti della Nembo contribuirono ad aprire alle forze alleate la via per Bologna».
Oltre al sindaco, erano presenti la giunta e il consiglio. La decisione di conferire la cittadinanza onoraria è stata, infatti, votata, all’unanimità. C’erano anche il comandante locale dei Carabinieri, Alessandro Maggio, il comandante dell’Arma di San Martino del Carso, Danilo Amici, il comandante del 183º Nembo di Pistoia, il generale Federico Maria Pellegatti, comandante militare del Friuli Venezia Giulia, e Paola Del Din, medaglia d’oro al valore militare. Presenti pure gli studenti della scuola media.
«Ricevere la cittadinanza è un onore - ha detto Pagoni -. Siamo gli eredi e i custodi degli ideali e delle tradizioni del 183º Reggimento Nembo che fu di stanza a Cervignano dal 1953 al 1975 e che si legò in modo indissolubile al comprensorio».
La cerimonia è stata un’occasione per “ricostruire” la banda dell’associazione Nembo. «Quando eravamo in servizio – ha spiegato Pagoni – avevamo una banda che poi si è sciolta. Oggi (ieri, per chi legge, ndr) i militari si sono ritrovati e hanno avuto l’occasione di suonare assieme».
Elisa Michellut
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