La città del pensiero succinto
Quante città è Trieste in una sola? Non è solo questione di centro o periferia, di imprese o assistenzialismo, di cultura o disincanto fatalista.
C’è la città che moltiplica i turisti e quella che chiama i rinforzi dell’esercito a presidiare la piazza dopo un accoltellamento fra stranieri per questioni di droga (da vendere ai triestini...); c’è la città che firma accordi internazionali per lo sviluppo del porto e quella che fa da retrovia a una trincea di filo spinato o di palta per fermare profughi e immigrati; c’è la città che si attrezza con Esof 2020 a diventare faro dell’universo scientifico e quella che vede transitarsi sotto il naso 200mila euro regionali, cioè pubblici, cioè di tutti, cioè mica bruscolini dati alla curia per finanziare un brain storming sulla bioetica che sia argine o riparazione all’irriverenza di quei senzadio, tipo il rosario dopo il gay pride...; c’è la città che assume (paga la Regione) vigilantes privati per presidiare Barcola segnalando alle forze dell’ordine ciò che non va, forse perché le forze dell’ordine sono impegnate a supportare l’esercito in piazza o a segnalare a qualcun altro qualcosa che è stato loro segnalato, forse perché nel frattempo i pochi uomini erano impegnati a presidiare il confine in attesa del muro...; c’è quella di Its che con i giovani talenti della moda incanta e abbatte ogni barriera fisica e culturale regalando al mondo un tesoro di cosmopolitismo, creatività, ricerca, coraggio, immaginazione, un seme anche visionario anche provocatorio di bellezza e lavoro che potrà crescere ovunque, partendo da qui.
C’è, in contrasto, la città del decoro, degli abiti scostumati invisi al pensiero succinto: dell’adipe, della cellulite o dei più bei fiori abbronzati della gioventù di ogni età che possono essere mostrati con orgoglio lungo la strada stando al mare, ma attenti a spostarvi un po’ più in qua... È questione di centimetri il confine tra il bene e il male. Di anni luce, a volte, nella mente di qualcuno. Quale di queste città è, o vuole scegliere di essere, Trieste seminuda alla meta?
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