La città balneare si ribella ai vandali di Pentecoste

Lignano dice basta alle intemperanze, al degrado, agli ubriachi, alla volgarità, agli eccessi. La festa di Pentecoste ha lasciato cicatrici orribili, sfregiando l’immagine di Lignano. L’indignazione corre anche in rete. È nato un sito con foto e filmati che si commentano da sè e il cui titolo è inequivocabile: “Stop ai maiali di Pentecoste a Lignano”. Ora sono tutti d’accordo nel dire, appunto, basta. Anche perché nessuno può scaricare responsabilità sul Comune, che con tutto ciò non solo non ha nulla a che spartire, ma si vede costretto a pagare parte delle spese. In molti fanno notare che alcuni fanno businnes e altri pagano il dazio. Giancarlo Ridolfo, esponente di spicco dell’Ascom lignanese, afferma: «Sono anni che assistiamo a tutto questo. Credo sia arrivato il momento di organizzare una riunione preventiva per studiare alcune soluzioni. Ma dobbiamo esser tutti uniti e d’accordo. Quali soluzioni? Non spetta a me decidere. Ma credo che si potrebbe pensare a sanzioni sull’alcol, sugli atti di teppismo, sull’ubriachezza molesta e su tutte le esagerazioni». Non concorda con la tesi di chi afferma che, tutto sommato, i fenomeni degenerativi di questa festa di Pentecoste sarebbero meno violenti di un tempo: «Anni fa austriaci e tedeschi facevano festa, bevevano Lambrusco, cantavano, ma raramente si lasciavano andare ad atteggiamenti irriverenti». Per Ridolfo il vero problema è che a rimetterci è soprattutto l’immagine turistica di Lignano.
Le forze dell’ordine cercano di sdrammatizzare, pur consapevoli che qualcosa andrà fatto. «Siamo disponibili a trovare soluzioni – dice il comandante della stazione dei Carabinieri, Nerio Loise –, ma attendiamo che ci vengano fatte proposte. Il problema dell’alcol va affrontato seriamente. E se siamo impegnati nelle contravvenzioni per lo stato di ebbrezza, lasciamo scoperte altre urgenze. È vero che molti giovanissimi austriaci e tedeschi vengono qui, a Pentecoste, per il battesimo dell’alcol, ma sono altrettanto sicuro che i loro eccessi danno fastidio in primis ai loro connazionali. Ma, ripeto, il fenomeno non riguarda tutta Lignano, bensì solo Sabbiadoro. In ogni caso, negli anni ’80 la situazione era ben peggiore. A volte dovevamo intervenire per tirare fuori gli ubriachi da sotto le auto». Anche il presidente della Lignano Sabbiadoro gestioni, Loris Salatin, ritiene bisogna intervenire: «Sarà inevitabile e opportuno che ci troviamo tutti quanti per studiare un sorta di piano preventivo. Quest’anno ci sono stati minori fenomeni di vandalismo. Ma non possiamo permettere che l’immagine e il decoro di Lignano vengano macchiati in questo modo».
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