La Cina sbarca a Maribor e rinnova l’aeroporto

Slovenia nella Via della Seta: Pechino investe 660 milioni di euro per realizzare un hub logistico. Dal 2019 pronti 12 voli settimanali per l’Estremo Oriente

LUBIANA. La Slovenia fa ufficialmente parte del progetto cinese “La via della seta”. L’accordo è stato firmato dal premier Miro Cerar a Budapest nell’incontro tra gli stati dell’Europa centrorientale con il presidente della Cina Xi Jinping. Il primo effetto si è visto subito. Il procuratore della proprietà dell’aeroporto di Maribor, ossia la Shs Aviation, Marko Gros ha sottoscritto un accordo con la China State Construction Engineering Corporation (Csec) per un investimento di 660 milioni di euro nello scalo sloveno, che sarà completamente rinnovato e pronto per fare concorrenza agli aeroporti del Nordest italiano.

La palla ora passa al premier e ai suoi rapporti con la delegazione cinese. Ieri Cerar ha parlato per più di mezz’ora con Xi Jinping gettando le basi per la realizzazione di nuove linee aeree che colleghino la Cina proprio con Maribor.

«È nell’interesse della Slovenia gettare le basi per un maggior legame con la Cina, anche in vista di un potenziamento del traffico aereo che costituirebbe anche una facilitazione per l’arrivo nel nostro Paese di turisti cinesi». «Il governo - ha affermato - appoggerà con forza tutte queste occasioni». «Per noi è un grande momento - gli ha fatto eco Marko Kovačič, consigliere del sindaco di Maribor - la firma di questo accordo con un partner di queste dimensioni significa per noi una grande promozione». «L’aeroporto di Maribor - ha concluso - in futuro sarà riconosciuto in Europa e in Asia come un moderno scalo con collegamenti aerei turistici e commerciali con la Cina».

Il progetto cinese a Maribor punta a un allungamento della pista, alla creazione di spazi per lo stallo degli aeromobili, alla costruzione di hangar per la logistica, alkla ristrutturazione degli ambienti aeroportuali, nonché alla costruzione di alcuni alberghi. Va precisato che proprio il 16 novembre scorso il governo della Slovenia ha approvato un progetto di rilancio dell’aeroporto di Maribor nominando ad hoc un gruppo di lavoro. Il progetto governativo prevede l’allungamento della pista dagli attuali 2.500 metri a 3.300 metri, l’ampliamento dell’area aeroportuale, la creazione di nuovi stalli per gli aerei e un’area per lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali. Ora si può dire che ci sono i soldi cinesi che potranno realizzare queste importanti opere che trasformeranno l’aeroporto di Maribor in uno scalo assolutamente concorrenziale con i principali aeroporti della regione, incluso il Nordest dell’Italia.

Va detto che attualmente l’aeroporto di Maribor naviga in cattive acque. È riuscito a ottenere una sola linea aerea fissa con Antwerpnom e Londra. Ma il consigliere economico del sindaco di Maribor non esclude che in futuro ci possano essere dei cambiamenti nella proprietà dello scalo il cui 60% è attualmente in mani olandesi e il residuo 40% in mani, guarda il caso, cinesi. Intanto il ministero per le Infrastrutture della Slovenia ha immediatamente chiesto alle autorità di Maribor di fornire ufficialmente i contenuti dell’accordo milionario con il partner cinese visto che lo Stato sloveno è il proprietario delle strutture pubbliche dello scalo “Edvard Rusjan” del capoluogo stiriano.

Anche il ministero dell’Ambiente di Lubiana si è immediatamente attivato visto che è già in corso la valutazione di impatto ambientale del progetto di ampliamento dell’aeroscalo approvato, come detto, il 16 novembre scorso dall’esecutivo Cerar.

In base all’accordo da 660 milioni il progetto di ampliamento dello scalo di Maribor dovrebbe essere ultimato entro la primavera del 2019 e sono già pronti per partire verso il rinnovato aeroporto 12 voli da Maribor verso la Cina e ritorno alla settimana. Pechino è molto interessata ai possibili sviluppi logistici dell’area sempre nell’ottica dello sviluppo della via della seta.
 

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