La cicogna in Istria lavora molto più delle pompe funebri

L'Istria è l'unica regione della Croazia con il tasso di natalità superiore a quello dei decessi per cui a differenza del resto del Paese le prospettive demografiche sono incoraggianti. Il quadro della situazione è stato fatto a Capodanno nell'incontro con il sindaco di Pola Boris Miletic dal responsabile del reparto maternità Dragan Belci che ha sfornato alcuni numeri.
Nel 2014 ha spiegato, i bambini venuti al mondo stati 1.379, ben 64 in più rispetto all'anno prima. 743 erano maschietti, 656 le femminucce. In virtù di questo aumento il dottor Belci ha invitato il sindaco a mettere da parte qualche soldo perché ben presto ci sarà bisogno di nuove sezioni di asilo nido nelle istituzioni prescolari mentre tra sei anni, i nati nel 2014 formeranno due nuove sezioni di prima classe alla scuola elementare.
L'aumento della natalità è da attribuire a una maggiore attività sotto le lenzuola degli istriani per accentuare la loro presenza sul territorio o a qualche altro fattore? In base alla documentazione di cui dispone il reparto maternità che copre l'intero territorio della penisola, aumenta il numero di genitori immigrati in Istria dal resto del Paese per motivi di lavoro. In tanti casi quella che doveva essere una trasferta per un'occupazione stagionale, diventa poi una residenza fissa.
Pertanto come osserva qualcuno, gli istriani in Istria sono una razza in lenta estinzione. In tempi moderni il quadro demografico è stato stravolto una prima volta negli anni '90 dello scorso secolo con l'arrivo in massa di profughi e sfollati dalle zone di guerra. Ultimamente, come si è visto, del rilancio della natalità sono protagonisti gli immigrati.
Quello che è importante come sottolineato dal dottor Belci, il primo parto del 2015 è avvenuto su un nuovo letto più funzionale e moderno rispetto ai precedenti datati 1978. Il primo istriano nato dopo Capodanno è Azer Gusani, sestogenito di mamma Sheherezada Gusani e papà Rambo Rusiti. Pesa 3,2 chilogrammi ed è lungo 50 centimetri. Al ritorno a casa la mamma e il piccolo Azer saranno festosamente accolti dai fratellini e sorelline Ronaldinho di 10 anni, Afrodita di 8, Lirija di 7, Fabijan di 5 e Armin di 2.
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