La chiesa di Lucinico inaugura la statua dedicata a San Giorgio e realizzata a Ortisei
L’edificio di culto era privo di immagini dedicate al suo patrono. L’opera in legno è stata commissionata alla Bottega Perathoner

La chiesa di Lucinico è dedicata a San Giorgio Martire sotto il cui patrocinio è posto l’intero paese “ab immemorabili”. E, di questo, tutti ne sono a conoscenza. In pochi, semmai, sanno che, all’interno, non c’era alcuna immagine dedicata al santo patrono. Un’assenza, una mancanza, una curiosità.
E, allora, l’Unità pastorale di Lucinico, Madonnina e Mossa ha deciso di “correre ai ripari”. «Già da diverso tempo - spiega don Moris Tonso - si era pensato di realizzare un’immagine a lui dedicata». E, ora, c’è. «L’abbiamo accolta e benedetta in mezzo a noi alla presenza del nostro arcivescovo – prosegue il sacerdote –. L’augurio è che questa immagine possa aiutare le persone a pregare».
La chiesa di Lucinico, il 30 maggio dell’anno prossimo, celebrerà i cent’anni della consacrazione dopo la ricostruzione al termine della Prima guerra mondiale che aveva completamente raso al suolo il precedente edificio. «Abbiamo commissionato la realizzazione di una statua lignea dedicata a San Giorgio –spiega ancora don Moris Tonso –. L’opera è stata realizzata dalla “Bottega Ferdinando Perathoner” di Ortisei (Bolzano) in Val Gardena e, dopo l’inaugurazione, verrà collocata sulla mensola di destra della parete laterale della parrocchiale».
San Giorgio, onorato dalla Chiesa come martire di Cristo a partire almeno dal quarto secolo, è stato rappresentato secondo la sua iconografia tradizionale che lo vede vestito in abiti militari, a cavallo, mentre sconfigge un drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno.

La benedizione della nuova statua è coincisa con una bella (e sobria) festa per il paese. Si è svolta nel cortile della “Cjasa pre Pieri”. La messa è stata impartita dall’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli alla presenza delle autorità civili e militari. Il maltempo, invece, non ha permesso lo svolgimento della processione, simbolo di “accoglienza e ingresso” di San Giorgio a Lucinico: proprio in quei minuti, si è abbattuto un acquazzone. Durante la messa, c’è stato un momento di apprensione a causa del malore improvviso di uno scout che ha avuto un mancamento. Tempestivo l’intervento del personale sanitario presente in loco.

L’evento, particolare e unico, è destinato ad entrare nella storia non solo della parrocchia, ma dell’intera comunità. Prova ne sia la grande partecipazione di tutti i gruppi e delle associazioni parrocchiali, oltreché dei cittadini. La statua di San Giorgio è stata realizzata grazie ad un contributo del Consiglio regionale Fvg e alle offerte dei fedeli che esprimono la devozione dei lucinichesi nei confronti del loro santo patrono. «Questa, infatti, è la motivazione principale per cui è stata realizzata questa immagine: aiutare maggiormente le persone – conclude don Moris – a pregare, coinvolgendo anche i nostri sensi, canali di comunicazione anche con il divino come la liturgia ci insegna». «Come tanti altri simboli che troviamo nelle nostre Chiese, essa è un segno per ravvivare la comunione con i nostri Santi, vivi, presenti e operanti nella nostra vita come intercessori presso il Padre celeste».
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