«La carta è bloccata per mancata sicurezza» Ma è solo un inganno

«La tua carta è bloccata per mancata sicurezza web. Per informazioni, proseguire tramite il portale indicato». Segue un link che è meglio non digitare. Il mittente del messaggio è una banca e la comunicazione arriva tramite Sms. Ecco un altro esempio di truffa (per fortuna solo tentata) informatica. Per inciso, il messaggio è arrivato a un goriziano nei giorni scorsi. Solo che lui, oltre a un comunissima tessera bancomat, non ha alcuna carta.
Fatta la verifica con l’istituto bancario, ecco scoperto l’imbroglio, ripetiamo solamente tentato e non andato a buon fine. Tramite questi messaggi, l’utente può essere invitato a: cliccare su un link che indirizza a una copia fittizia del sito ufficiale della banca; a scaricare una App malevola; a comunicare, in vario modo, codici della banca online, dati degli strumenti di pagamento o informazioni personali: il tutto a scopo fraudolento.
Come sempre, un indizio per iniziare a percepire se il messaggio ricevuto può essere configurabile come tentativo di phishing è dato dal contenuto del messaggio stesso, che in questo caso non presenta alcuna punteggiatura e risulta carente nelle motivazioni e nelle istruzioni. Inoltre, il link che si invita a cliccare risulta evidentemente estraneo a Intesa Sanpaolo.
Si evidenzia che l’azienda stessa ha dedicato una pagina del suo sito ufficiale a tali tentativi di frode e agli strumenti per evitare di cadere nelle trappole del phishing, smishing o vishing, con cui alcuni truffatori cercano di carpire informazioni riservate e sensibili.
In ogni caso, si sconsiglia sempre di aprire i link ricevuti se gli stessi non sembrano rimandare a un sito o a una pagina ufficiale e si ricorda che spesso già dal nome del mittente della comunicazione si può iniziare a comprendere se la stessa sia ufficiale o meno. —
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