La cabina di regia: la zona rossa in Friuli Venezia Giulia almeno fino al 6 aprile. Da dopo Pasqua scuole aperte fino alla prima media
TRIESTE Sui dati emersi dal monitoraggio della cabina di Regia ministero della Salute-Iss di venerdì si basano i nuovi colori delle regioni. Il Friuli Venezia Giulia, vista la situazione contagi e l'alta incidenza sul territorio, resta in zona rossa almeno fino al 6 aprile giorno in cui scatterà il nuovo Dpcm che potrebbe comportare una revisione della formula delle fasce di colore e quindi della durata della restrizioni. Resta comunque molto probabile che la zona rossa verrà estesa ulteriormente di una settimana rispetto alla data del 6 aprile. La conferma arriverà con la firma dell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, decisione che entrerà in vigore martedì.
Il monitoraggio Iss
Il Monitoraggio di oggi appena approvato segna un leggero miglioramento della situazione con l’Rt nazionale che scende da 1,16 a 1,08, mentre il numero di casi settimanali ogni 100mila abitanti passa da 264 a 240 contagi.
Promosso dal rosso all’arancione il Lazio a partire da martedì prossimo per cinque giorni, perché da sabato a pasquetta tutta l’Italia va in lockdown. Dove entra già da domani la Valle d’Aosta che ha numeri da rosso ma che sarebbe dovuta entrare in lockdown lunedì se il suo presidente non avesse annunciato l’intenzione di anticipare la decisione.
TUTTI I DATI
Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Puglia resteranno rosse almeno fino al 6 aprile, perché hanno ancora un’incidenza di casi e un Rt molto alti e per essere promossi occorre avere per due settimane numeri da arancione. Condizione nella quale si troverà la Campania con il monitoraggio del Venerdì santo che ne consacrerà il passaggio alla fascia arancione a partire dal 7 aprile. Il Veneto è rimasto in bilico fino all’ultimo perché il suo Rt a 1,22 è da arancio, ma l’incidenza dei contagi è appena sopra quota 250, condannando di pochissimo al lockdown anche dopo Pasqua. Con l’arancione riapriranno nel Lazio anche le scuole.
Nuove regole per le scuole
Asili nidi, elementari e prima media aperte anche in zona rossa dopo Pasqua. E' questa la decisione che la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi ha preso in vista del nuovo decreto sulle misure anti-Covid. Non si allenteranno, invece, le restrizioni riguardo le fasce di rischio. Fino al 30 aprile non saranno previste zone gialle.
E' stato 'investito', quindi, tutto sulla scuola il margine consentito dalla curva epidemiologica per le riaperture: per il resto, prevale fino a fine aprile la linea dura, con blocco degli spostamenti e chiusura di bar e ristoranti. Nell'incontro i rappresentanti del Cts Silvio Brusaferro e Franco Locatelli avrebbero ribadito la gravità dei dati e la necessità di confermare le chiusure per evitare una risalita della curva epidemiologica.
Restano "sospese" le zone gialle, dunque non riaprono neanche a pranzo i ristoranti e per ora non riprendono l'attività neanche cinema, teatri o palestre. Per tutte le attività chiuse arriveranno - secondo quanto confermato nella riunione - nuovi rimborsi e sostegni, finanziati dalla richiesta di un nuovo scostamento di bilancio intorno al 10 aprile.
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