La Brigata Pozzuolo perde il Piemonte cavalleria

Dalla Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli alla Brigata alpina Julia. Un altro reparto se ne va. Da mercoledì il reggimento Piemonte cavalleria di Villa Opicina non si trova più sotto il comando di Gorizia. Come previsto dal progetto di riconfigurazione delle Forze armate, in base al quale in ciascuna brigata di manovra dell’Esercito dovrà esserci una componente di cavalleria, il reparto giuliano è passato sotto il comando di Udine. Dopo il reggimento Lancieri di Novara di Codroipo, associato alla fine dello scorso anno alla Brigata Ariete di Pordenone, un altro pezzo della Pozzuolo si affranca dunque da piazza Battisti. L’unità si assottiglia, ma per il momento rimane al suo posto e nel pieno della sua operatività. Nonostante le “perdite” subite, le chiusure di palazzo Guella e della caserma Montesanto sembrano essere state momentaneamente congelate da Roma. Il governo sembra voler prendere tempo per capire l’evoluzione di uno scenario internazionale sempre più incerto e traballante. Il passaggio di consegne formale è avvenuto ieri mattina alla caserma Brunner di Villa Opicina nel corso di una semplice, ma significativa cerimonia militare alla quale hanno partecipato i generali Domenico Pace e Michele Risi, rispettivamente comandanti della Pozzuolo e della Julia. Lo stendardo del reggimento comandato dal colonnello Alessandro Scano è stato salutato martedì dal generale di divisone Flaviano Godio, comandante della Divisione Friuli di stanza a Firenze e già ufficiale del Piemonte Cavalleria e comandante della Pozzuolo. Alle dipendenze di Gorizia restano ora i reggimenti Genova cavalleria di Palmanova, Lagunari Serenissima di Venezia, Terzo Genio guastatori di Udine e Artiglieria a cavallo di Milano, oltre al Reparto comando e supporti tattici di Gorizia e al Museo storico militare di Palmanova. Secondo il piano di riconfigurazione delle Forze armate, ciascuna brigata di manovra dovrà avere una componente esplorante, una di fanteria e una di artiglieria. Le combinazioni possono essere varie. L’obiettivo è permettere l’impiego dell’una o dell’altra unità a seconda delle specifiche necessità richieste dal teatro d’operazione, ma l’impianto deve essere quello indicato con le tre funzioni base. La cessione dei “Lanceri di Novara” prima e del “Piemonte cavalleria” ora si inseriscono in questo quadro e sono giustificate dal fatto che la Pozzuolo aveva una sovrabbondanza di reparti esploranti a cui erano affiancate le altre componenti.
Da segnalare inoltre che a latere dell'incontro della commissione Difesa la senatrice Fasiolo ha rinnovato la richiesta di mantenimento della Brigata Pozzuolo nell'attuale caserma di via Battisti a Gorizia ricevendo rassicurazioni che in questi giorni si sta ponendo massima attenzione alla questione.(s.b.)
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