La battaglia sulla Tripcovich in Commissione Trasparenza

la seduta domani in comune. intanto gasperini difende l’abbattimento 
Lasorte Trieste 25/07/19 - Sala Tripcovich
Lasorte Trieste 25/07/19 - Sala Tripcovich

Per domani martedì 14 alle 9 mattutine Sabrina Morena, consigliere comunale di Open Fvg e presidente della commissione Trasparenza del civico consesso, convoca i colleghi commissari per trattare l’argomento “sala Tripcovich”. Così, nudo e crudo, senza condimenti. Oltre ai componenti, è invitato l’assessore Lorenzo Giorgi, che detiene la delega al patrimonio.

E’presumibile che si parlerà di cosa il Comune ha intenzione di fare dopo l’altolà ministeriale all’abbattimento dell’ex stazione delle autocorriere: il sindaco Dipiazza aveva annunciato che il Municipio avrebbe esercitato la richiesta di accesso agli atti per ottenere la lettera con cui l’architetto Federica Galloni ha gelato l’auspicio del primo cittadino. Ma la Soprintendenza ha già “girato” la corrispondenza al Municipio?

Intanto sul caso Tripcovich intervengono gli architetti Lorenzo Gasperini e Giulio Dagostini, che avevano ottenuto l’incarico di ridisegnare piazza Libertà alla luce della sparizione dell’ex stazione riconvertita in teatro. I due professionisti scrivono che «se guardiamo al di là della sala ci accorgeremo che oltre quei portali ora seminascosti si estende una città intera, nuova, ricca di spazi che potrebbero diventare quei luoghi d’arte, di cultura». Esplicito il riferimento ai varchi di Porto vecchio realizzati nel 1914 da Giorgio Zaninovich: «la sfortunata sala Tripcovich - sostengono Gasperini & Dagostini - sembra perciò solo un paravento o una sorta di ultima ridotta che ci impedisce di guardare un po’ più in là». Perchè, al netto dell’ingresso da viale Miramare, Porto vecchio ha solo due accessi: Molo IV e piazza Libertà . I due architetti sostengono che la vita di una città non è caratterizzata dall’immobilità, altrimenti - argomentano - avremmo ancora piazza Unità chiusa al mare da un giardino! —

Magr

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