La Bassa celebra i suoi partigiani

Oggi sarà ricordata l’orribile pagina delle torture alla caserma Piave

RUDA

Oggi le torture della caserma "Piave" di Palmanova, domani la commemorazione dei partigiani fucilati da fascisti: si celebra così, questo fine settimana, la Resistenza a Ruda. Dal settembre 1944 ai primi giorni dell’aprile 1945 fu operativo nella caserma “Piave” di Palmanova uno dei più importanti centri di repressione antipartigiana del Friuli Venezia Giulia, istituito con lo scopo di debellare la vivace e organizzata attività della Resistenza dalla Bassa friulana. Odorico Borsatti, tenente a capo di un plotone di volontari italiani e tedeschi della SS, ed Ernesto Ruggiero, comandante di una compagnia della Milizia di Difesa territoriale ne furono i principali responsabili operativi, la cui attività si tradusse in un’azione repressiva che avrebbe visto il susseguirsi incessante di rastrellamenti, saccheggiamenti, arresti, torture, e fucilazioni arbitrarie che avrebbero seminato il terrore nelle campagne friulane, portando all’arresto e alla morte di centinaia di persone tra partigiani e civili. Di tutto questo parla “La Repressione antipartigiana in Friuli – La caserma Piave di Palmanova e i processi del dopoguerra”, il volume scritto da Irene Bolzon che verrà presentato oggi alle 18.30 nel municipio di Ruda. Introdurrà Bernardino Spanghero, vicepresidente Anpi provinciale e, oltre all'autrice, interverranno anche Alessandra Kersevan, storica ed editrice della Kappa Vu e Paolo Ferrari. Domani alle 10.30 si terrà invece nella frazione di Saciletto la Commemorazione dei combattenti dell'intendenza “Montes” e dei Gap fucilati dai fascisti nel febbraio 1945. Come ogni anno, la cerimonia avrà il patrocinio dei Comuni di Ruda, Aiello, Aquileia, Bagnaria Arsa, Cervignano, Fiumicello, Fogliano-Redipuglia, Monfalcone, Palmanova, Pocenia e Terzo, delle Anpi locali e provinciali di Gorizia e Udine. Il discorso celebrativo sarà tenuto da Luciano Guerzoni, vicepresidente nazionale vicario dell’Anpi.

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