La Barcolana raccontata da un mare di manifesti

Inaugurata ieri nella nostra sala di via Mazzini 14 la mostra allestita dal Piccolo. Com’è cambiata negli anni la grafica delle locandine, ora vere opere d’arte
Silvano Trieste 2019-10-03 Il Piccolo, inaugurazione mostra Barcolana
Silvano Trieste 2019-10-03 Il Piccolo, inaugurazione mostra Barcolana

La mostra sui manifesti della Barcolana inaugurata al Piccolo

TRIESTE Un viaggio che inizia con quelle che erano delle “semplici" locandine passa attraverso il gusto di noce dell’accademia di Brera e alle scelte di Gillo Dorfles per concludersi con l’ultima opera realizzata da Olimpia Zagnoli. “Un mare di manifesti” è la mostra ospitata nella sede de “Il Piccolo” in via Mazzini 14 inaugurata ieri e visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 10 alle 18 fino al 13 ottobre. Si tratta di una esposizione curata per Barcolana da Piero Zecchini ed Elaine Harris insieme a Pierluigi Cannas per il quotidiano, che racconta il passaggio dalla prima locandina del bando di regata del 1990 ai manifesti diventati tali nel 1999 grazie anche alla lungimiranza di Franco Pace che per primo ha compreso come servisse un simbolo per quella che all’epoca si stava candidando ad essere la regata più affollata del mondo, risultato raggiunto lo scorso anno con 2680 scafi al via.

Alla cerimonia sono intervenuti tra gli altri la marchesa Etta Carignani, Tiziana Benussi, presidente della Fondazione CRTrieste, l’assessore comunale Francesca De Santis, la direttrice del parco di Miramare Andreina Contessa, oltre il consigliere delegato del Piccolo Fabiano Begal. Enrico Grazioli, direttore del giornale, ha voluto ricordare come sia la prima mostra «in uno spazio che spero possa diventare punto di incontro perché un giornale non è solo quello che scrive, ma un costruttore di comunità attraverso piccoli e grandi momenti per stare insieme. Ci sono anche le pagine del Piccolo per contribuire al racconto. Fa piacere inoltre essere presenti in questa edizione, la 50+1, in cui si è scelto di innovare com’è giusto che sia superata la soglia dei 50 anni.Barcolana arriva in piazza Unità, a San Giusto e abbiamo pensato che fosse giusto che un’onda arrivasse anche all’interno del Piccolo».


Da sabato 5 e fino a domenica 13 in edicola con il quotidiano ci sarà tutti i giorni un inserto che racconterà l’evento, una sorta di diario di bordo. Oltre ai ringraziamenti di rito, Mitja Gialuz presidente di Barcolana, ha voluto ricordare la nascita di questo progetto: «Quando qualche settimana fa ne abbiamo parlato con il direttore mi è piaciuto subito l’idea di raccontare Barcolana attraverso i poster. Ci sono delle fotografie che nel corso degli anni hanno rappresentato la regata da diversi punti di vista con ad esempio l’iconica immagine con il Faro. Nel 1999 è arrivato il punto di svolta e da allora ci siamo rivolti a personaggi importanti sperimentato nuovi linguaggi. Dal 2015 è iniziata la collaborazione con illycaffè».

Carlo Bach, direttore artistico di illycaffè, ha sottolineo come «il manifesto oggi faccia parte della storia dell’arte un po’ come le tazzine delle nostre collezioni». Matteo Bartoli, il grafico di Barcolana, ha posto l’accento sulla necessità di avere continuità «come la prima pagina dei giornali che cambia, ma la testata resta uguale». Tra le opere esposte anche quella di Marina Abramovic che lo scorso anno diede origine a numerose polemiche. Non manca poi la sirena di Massimo Cettin del 2009, il primo manifesto che aveva scatenato polemiche visto che le forme della modella erano troppo scoperte. —


 

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