La Barcolana numero 51 nel segno della sicurezza. Tetto di 2.700 iscrizioni

Una Barcolana maggiormente improntata alla qualità mettendo in secondo piano il tema della quantità. L’edizione numero 51 della regata velica d’autunno, in programma per il prossimo 13 ottobre, vedrà infatti per la prima volta nella sua storia un numero limite di partecipanti, fissato in 2.700, una quota considerata come massima a tutela della sicurezza dei diportisti.
«Non cerchiamo nuovi record – ha spiegato Mitja Gialuz, presidente della Società velica di Barcola e Grignano, che organizza l’evento –: abbiamo fatto come nella Maratona di New York che da anni pone un limite di partecipanti perché ogni persona che partecipa alla manifestazione deve poter essere tutelata al 100%. È stata una decisione presa in sede di de-breafing post regata – ha spiegato ancora il presidente della Svbg –, in considerazione soprattutto del trend derivante dagli ultimi tre anni». Numeri che parlano di un aumento esponenziale dei partecipanti nelle ultime due edizioni, passando così dalle 1.758 imbarcazioni iscritte nel 2016 alle 2.689 del 2018, con una variazione di 931 barche in più. «Questo ha significato avere in mare oltre 5 mila persone in più – ha spiegato il comandante della Capitaneria di porto Luca Sancilio – e il numero raggiunto nella scorsa edizione abbiamo compreso essere il massimo per consentire a chi viene alla Barcolana di gareggiare in sicurezza. Se in futuro gli ormeggi dovessero aumentare – questa la conclusione del comandante – non è detto che questo numero massimo non possa aumentare».
Dopo il grande successo dell’edizione del 50° e il riconoscimento come “the largest sailing race in the world” da parte del Guinness dei primati, quindi, gli organizzatori della Barcolana hanno deciso di cambiare decisamente il tema della competizione, concentrandosi sul mare e sull’ambiente, con l’obiettivo di riunire tutti gli appassionati di vela a Trieste e puntando a fare di Trieste la capitale internazionale della vela, grazie a un indotto generato dall’evento che supera i 70 milioni di euro, come certificato dallo studio indipendente pubblicato nello scorso febbraio.
Rispetto alle precedenti edizioni, si sono aperte in anticipo le iscrizioni online all’evento, il cui via è stato dato con il consueto rintocco della campana da parte del presidente Gialuz assieme a quella che sarà la testimonial della regata, Dee Caffari, la prima donna velista ad aver navigato in solitario intorno al mondo e skipper di “Turn the Tide on Plastic” nella Volvo Ocean Race 2017-2018. «Siamo fieri di dare il massimo dell’appoggio possibile – queste le parole del sindaco Roberto Dipiazza – a una manifestazione il cui ritorno per la città di Trieste è qualcosa di incredibile». A fargli eco l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, il quale ha sottolineato come «la Barcolana sia un grande evento non solo per la città di Trieste, ma per l’intera regione». Accennato alle iscrizioni, ufficialmente aperte proprio ieri attraverso il sito www. barcolana. it, la conferenza stampa di ieri è stato anche motivo per ricordare il contratto di partnership tecnica con il brand North Sails, che firmerà le collezioni della Barcolana fino alla fine del 2020. —
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