La banda delle farmacie assalta Villa Vicentina

Rubati 3mila euro in via Gorizia. Il titolare: «Arrivati prima dell’antifurto, non possiamo difenderci»
Bonaventura Monfalcone-31.12.2015 Furto-Farmacia-Villa Vicentina-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-31.12.2015 Furto-Farmacia-Villa Vicentina-foto di Katia Bonaventura

VILLA VICENTINA. La banda delle farmacie torna a colpire. Stavolta è entrata in azione in via Gorizia 44 a Villa Vicentina. I ladri hanno messo a segno il colpo con ogni probabilità fra le 3 e le 4 dell’ultimo giorno dell’anno, hanno sfondato la porta con il maniglione antipanico che immette nella farmacia Santamaria e hanno fatto irruzione all’interno dei locali.

Si sono diretti a colpo sicuro verso il bancone e hanno scassinato il registratore di cassa prelevando l’incasso, circa 3mila euro, poi, hanno rovistato anche nell’ufficio retrostante, evidentemente in cerca di altri contanti. Cercavano soldi e, una volta trovati, se ne sono andati senza lasciare traccia.

A scoprire l’incursione è stato il titolare, Italo Del Bianco, che giovedì verso le 8, si è presentato per aprire il negozio e ha notato che l’ingresso era forzato. «Ho trovato tutto a soqquadro - racconta il titolare - e ho capito quanto era successo, credo siano entrati dopo le 3 perché prima c’era stato il passaggio della pattuglia dell’Italpol e gli agenti non avevano rilevato alcuna irregolarità». E ammette sconsolato: «Non è da molto che abbiamo aperto la farmacia, ci siamo trasferiti in via Gorizia il 21 settembre scorso, prima ci trovavamo in un’area del centro, si tratta di una zona piuttosto trafficata. Stavamo anche allestendo l’impianto di allarme proprio per prevenire i furti, ma non abbiamo fatto in tempo: sono arrivati prima loro».

Il giorno prima era stata la volta della farmacia Satti di Molin Nuovo di Tavagnacco, dove il colpo è stato messo a segno con le stesse modalità. Impossibile non notare la serie di similitudini fra i diversi colpi: anche in quel caso infatti i malviventi, che hanno agito con il volto coperto dal passamontagna, sono entrati forzando la porta con maniglione antipanico e se ne sono andati con tremila euro in contanti, ma sono stati ripresi in azione dalle telecamere.

«Ormai siamo un bersaglio – ammette Del Bianco – non sappiamo più come proteggerci, e non possiamo nemmeno reagire perché se lo facciamo rischiamo di finire in galera. Quello che guadagnamo lavorando ci viene sottratto attraverso i furti». Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione, dipendenti dalla Compagnia di Palmanova che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini.

Alessandra Ceschia

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