Krsko, slitta di tre anni il deposito delle scorie

LUBIANA. La costruzione del deposito permanente per le scorie debolmente e mediamente radioattive della centrale nucleare di Krsko era prevista per il 2013, ma la struttura quasi sicuramente non sarà pronta prima del 2016. Il ritardo è stato denunciato dal direttore dell'Agenzia slovena per la sicurezza nucleare Andrej Stritar. Interpellato dal quotidiano «Dnevnik» di Lubiana, Stritar è stato molto chiaro: «Dal dicembre del 2009, ossia da quando il governo ha approvato il piano regolatore per il deposito, non si è mosso praticamente nulla». In questo momento, la mancanza di un deposito non compromette la sicurezza nucleare del Paese, ha precisato Stritar, ma tra qualche anno il problema dello stoccaggio del materiale radioattivo potrebbe diventare serio. Le scorie debolmente e mediamente radioattive non sono particolarmente pericolose, ma devono essere comunque depositate in modo adeguato. Attualmente, vengono conservate in appositi contenitori all'interno della centrale di Krsko.
Per quanto riguarda invece le scorie altamente radioattive, quello è un altro problema, che va affrontato a livello internazionale, e dei costi si potrà parlare con più precisione, ha spiegato Stritar al “Dnevnik”, solo tra qualche anno, quando in Finlandia sarà costruito il primo deposito permenente per questo tipo di materiale radioattivo.
Il ritardo nella progettazione e costruzione del deposito sloveno – previsto nel comune di Krsko, nell'area di Vrbina, non lontano dalla stessa centrale - sembra dovuto a due fattori. Il primo è la mancanza di un accordo definitivo tra Slovenia e Croazia sul piano di smantellamento della centrale di Krsko, e dunque su quando costruire il deposito permanente, il secondo è invece un problema di costi: i 150 milioni di euro accantonati finora dalla Slovenia nel Fondo per lo smantellamento in questo momento vengono utilizzati in altro modo. Dal 2009, ad ogni modo, non è successo nulla. Prima di trovare il sito adatto, comunque, ci sono voluti quasi vent'anni.
Alla fine è stata scelta Krsko. Il futuro deposito permanente per le scorie debolmente e mediamente radioattive, che comunque dovrà essere costruito, sarà situato sotto terra, fino a 55 metri di profondità, e avrà una capienza di 20 mila metri cubi.
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