Kasparov “il croato” si mette in affari
di Andrea Marsanich
ABBAZIA
Il neocittadino croato, Gari Kasparov, è intenzionato a fare di Abbazia una delle capitali europee e mondiali del gioco degli scacchi. Per il 51enne Kasparov, ritenuto da più parti il migliore giocatore di sempre, il capoluogo della Liburnia rappresenta il sito ideale per ospitare un'accademia scacchistica, guidata appunto dall'ex campione mondiale (dal 1985 al 2000), diventato giorni fa titolare della “domovniza“, il certificato di cittadinanza croata. I contatti sono allacciati da tempo, le parti sono serie e ambiziose, la cosa quasi certamente si farà.
Proprio per dare fiato alle ambizioni, ad Abbazia si è tenuto un incontro stampa, presenti il citato genio degli scacchi, il sindaco Ivo Dujmi„ e il ministro della Scienza, Istruzione e Sport, Željko Jovanovi„. Kasparov, accompagnato in questa città asburgica dalla consorte, non si è nascosto dietro parole fumose: «Abbazia mi piace e la vedo come sede della mia accademia degli scacchi – è quanto dichiarato da Kasparov – voglio inoltre promuovere questo sport in Croazia e vorrei che si diffondesse specialmente nelle scuole, tramite il programma educativo Gli scacchi nelle scuole, di cui ho avuto già modo di parlare con le autorità croate, dimostratesi molto interessate al progetto».
Nel sottolineare di essere molto soddisfatto della visita ad Abbazia in qualità di cittadino croato, Kasparov ha aggiunto che nel corso della sua permanenza in terra liburnica ha avuto colloqui dettagliati sull'introduzione degli scacchi nelle scuole e sull'apertura di un'accademia in Croazia, possibilmente ad Abbazia, dove poter allenare i giovani talenti croati. Ad esternare forte interesse nei riguardi dell'iniziativa è stato il sindaco Dujmi„: «Mi impegnerò al massimo affinchè la mia città possa ospitare una simile istitituzione. Kasparov è ovunque un nome prestigioso, che darebbe eccome lustro alla Perla del Quarnero. So che è candidato alla carica di presidente della Federazione mondiale scacchi, candidatura avanzata quale cittadino della Croazia. Sono convinto abbia delle notevoli opportunità di venire eletto e a dare un contributo a ciò sarà anche la sua attività ad Abbazia».
Il ministro Jovanovi„ ha ricordato di essere da tempo in contatto con Kasparov per realizzare il progetto riguardante l'introduzione di questo sport nelle scuole, nel rispetto della similare iniziativa varata dal Parlamento europeo: «È stato dimostrato che gli scacchi sviluppano le capacità cognitive dei bambini – parole di Jovanovi„ – e dunque con l'aiuto della competente federazione croata e vedremo di avere gli scacchi come materia opzionale nelle scuole».
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