Jota e baccalà da 60 anni in Barriera

L’osteria “Alla Bella Trieste” festeggia lo storico traguardo nel segno della tradizione di famiglia
Di Ugo Salvini
Lasorte Trieste 05/10/15 - Via D'Azeglio, Trattoria Alla Bella Trieste
Lasorte Trieste 05/10/15 - Via D'Azeglio, Trattoria Alla Bella Trieste

Sessant’anni di ininterrotta attività, svolta con entusiasmo, sempre nella stessa sede di via D'Azeglio 19, nel cuore del popolare rione di Barriera Vecchia. Tre generazioni che si sono succedute senza soluzione di continuità, a testimoniare quella che può essere senz’altro definita una vocazione di famiglia. Sarà gran festa domani, a partire dalle 18, alla trattoria “Alla Bella Trieste” della famiglia Radin. Andrea e Gianni celebreranno i 60 anni trascorsi da quel l'ottobre del 1955 che vide i loro nonni, Giovanni Radin e la moglie Virginia Sossa, aprire quello che all'epoca, seguendo le esigenze della clientela di quegli anni, era uno spaccio di vini.

«Decisero subito di chiamarla “Bella Trieste” - racconta Norma, la mamma di Andrea e Gianni, da anni ai fornelli della trattoria, specialista nella preparazione di piatti della più classica delle tradizioni engastronomiche locali - per sottolineare il loro amore per la città. Portavano vino dall'Istria per rivenderlo ai pubblici esercizi di Trieste. Li aiutava il figlio, Nereo, allora appena adolescente, che poi sarebbe diventato mio marito. Dopo qualche anno - spiega - decisero di ampliare l'attività, aprendo una cantina a Piavon, in Veneto, per moltiplicare le tipologie di vino che potevano rivendere. Un'intuizione - osserva - che si rivelò commercialmente azzeccata. Per meglio operare - continua Norma - acquistarono un magazzino situato in via Revoltella 13, in modo da poter rispondere alle crescenti richieste dei locali da loro riforniti. Giovanni, per gestire al meglio l'impresa, aveva nel frattempo coinvolto i fratelli Giorgio, Luigi e Antonio. Ma solo lui - precisa Norma - era il titolare dello spaccio di via D'Azeglio, dove nel frattempo si cominciava anche a potenziare la cucina, proponendo piatti di vario tipo. Al suo fianco, oltre a Nereo, anche l'altro figlio, Renato».

Nel 1965 l’arrivo in cucina di Norma, fresca e giovanissima sposa di Nereo. «Da quel momento, non ho più abbandonato i fornelli - dice con soddisfazione - salvo due brevi interruzioni in occasione della nascita di Gianni, nel '66 e di Andrea, nel '72».

Oggi sono proprio Norma, Gianni e Andrea le colonne della trattoria, che si è ulteriormente evoluta, sia sul piano delle proposte culinarie sia su quello del servizio al banco dove, al vino, si sono tempo affiancate varie tipologie di birra. La festa di domani sarà pure l'occasione per ricordare il nonno Giovanni, scomparso nel '92, fondatore della dinastia, mentre a una fugace apparizione e' atteso Nereo, ritiratosi nel 2000 ma sempre ricordato con affetto dai clienti.

Da soli, Norma, Gianni e Andrea non potrebbero n ogni caso sostenere il peso di una gestione che implica notevole impegno. La squadra della “Bella Trieste” comprende anche la fedele Vojka, che da tantissimi anni scende ogni giorno dalla sua Grozzana per dare il contributo in sala, e le aiutanti Daniela e Gabriella.

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