Jezero, il villaggio nel cuore della Bosnia che sbarca su Marte assieme alla Nasa

«Is there life on Mars?» (C’è vita su marte?) si chiedeva il mitico David Bowie. Questo ancora non lo sappiamo, ma quel che è certo e certificato è che sul pianeta rosso vi è un simbolo della Bosnia-Erzegovina. Bosnia-Erzegovina? Ma come? Nooo, è fantascienza dai! No, nessuna fantasia tratta da Asimov o da Bradbury, ma la pura verità. E, come tale, questa verità ha una spiegazione assolutamente razionale.
Ma cominciamo dal principio. La regione che ieri ha visto l’ammartaggio di Percy è il Cratere Jezero, nella parte occidentale della Isidis Planitia. “Jezero” che nelle lingue slave significa “lago” e che ben fotografa l’aspetto orografico del luogo dove è giunta dopo circa sei mesi di viaggio attraverso lo spazio la missione rover Mars 2020 “Perseverance” della Nasa, lanciata da Cape Canaveral il 30 luglio 2020 a bordo di un razzo-vettore a due stadi Atlas V. Un nome, quello del cratere, che non è stato scelto a caso dagli scienziati americani i quali hanno anche notato che in Bosnia-Erzegovina esiste un paesino che si chiama per l’appunto “Jezero”, centro con appena 1.100 anime.
Il nome è stato scelto tra 80 suggerimenti giunti all’Agenzia spaziale americana e il motivo addotto è, come detto, che in molte lingue slave Jezero descrive una depressione naturale o una depressione piena d'acqua. E così il 23 settembre 2019, l'ambasciatore degli Stati Uniti in Bosnia, Eric Nelson, ha consegnato una lettera della Nasa al sindaco di Jezero, Snezana Ružičić, confermando che il cratere prendeva il nome dal suo comune. «Ci vuole un team internazionale di esperti per creare e supportare una missione con la complessità e l'ambizione di Mars 2020. Sono orgoglioso che ora possiamo includere i cittadini di Jezero, Bosnia-Erzegovina, come membri onorari del team 2020. Insieme, esploreremo uno dei luoghi più scientificamente accattivanti e più sereni su Marte», ha scritto nella lettera James Watzin, direttore di Mars Exploration della Nasa.
Quando è stata pubblicata la notizia che il rover, alla sua prima missione in cerca di vita su un altro pianeta, sarebbe disceso in un cratere su Marte chiamato Jezero, molte persone in questa piccola città hanno pensato che fosse uno scherzo o una notizia falsa. «Quando ho ricevuto il collegamento, ero certa che fosse una fake news su Internet. C'erano opinioni divise tra gli abitanti di Jezero e della Bosnia. Molti risero. Poco dopo numerose conferme, eventi e incontri, abbiamo ricevuto una lettera ufficiale dalla Nasa che accreditava il collegamento tra questo piccolo comune e il cratere su Marte», ha raccontato il sindaco Ružičić ai media il giorno prima dello sbarco. Gli abitanti di Jezero sembrano felici che questo sia successo al loro comune, anche se ammettono che probabilmente non ne trarranno grandi benefici. «La vita qui è dura, i giovani se ne vanno, ma forse questo cambierà qualcosa, almeno nel turismo; forse ora più persone verranno a visitare il nostro comune», ha dichiarato all’agenzia Birn Milutin, proprietario di un ristorante di 56 anni.
Il comune di Jezero, comunque, si è preparato all’ammartaggio al massimo delle sue possibilità tecniche e logistiche. Alle 21 l’intera comunità si è data appuntamento di fronte al maxi schermo allestito per l’occasione nella palestra della scuola elementare “Vuk Karadzić”. Tanta attenzione e curiosità, molte birre e l’immancabile grigliata di čevapčiči per festeggiare. Un altro piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per Jezero. —
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