Jadrolinija investe e rinnova la flotta
FIUME. È un piano ambizioso ma che va realizzato per consentire all’armatrice fiumana Jadrolinija di rimanere a galla anche dopo il primo gennaio 2017, data nella quale vi sarà la liberalizzazione dei trasporti via mare in Croazia per quanto attiene a passeggeri e veicoli. Così il Comitato di controllo e l’Assemblea della Jadrolinija (impresa di proprietà dello Stato croato) hanno approvato il piano strategico di sviluppo dell’azienda di palazzo Adria, che contempla in un arco di tempo che va fino al 2027 l’acquisto di 26 tra ferry e catamarani, per un investimento pari a 281 milioni di euro.
Il 2017 è ormai vicino e con l’apertura del mercato nazionale alle compagnie d’oltreconfine (così vuole l’Unione europea), la Jadrolinija dovrà avere le carte in regola per poter reggere l’urto della formidabile concorrenza straniera.
In questo momento l’armatrice quarnerina ha la concessione per 34 collegamenti tra la terraferma e la regione insulare, un dominio pluridecennale che in futuro non sarà probabilmente più granitico. Al momento l’età media delle sue imbarcazioni è di 25,8 anni e dunque la compagnia punterà al ringiovanimento della propria flotta e all’aumento delle capacità ricettive. In base alle proiezioni proposte e accettate, dei 26 acquisti da porre in essere nel prossimi 12 anni ben 23 riguarderanno unità nuove di zecca. Al termine dell’operazione si potranno collocare in pensione ben 32 tra ferry e catamarani, di modo che la flotta della Jadrolinija passerà dalle attuali 50 a 44 unità.
Potrebbe sembrare un indebolimento, un qual certo disimpegno della storica armatrice quarnerina, che però in realtà aumenterà il potenziale ricettivo. In questo momento le sue imbarcazioni possono accogliere un totale di 28 mila e 20 passeggeri e 3.924 veicoli. In futuro i 44 componenti della flotta fiumana riusciranno invece ad avere a bordo complessivamente 31.377 passeggeri e 4.710 veicoli. A patto naturalmente che il piano sia concretizzato al 100 per cento.
Per l’anno prossimo alla Jadrolinija si pianifica l’acquisto degli eredi di tre ferry storici: Marco Polo, Dubrovnik e Liburnija. Si procederà anche alla stesura del piano di costruzione delle unità, che prevede in primo luogo l’approntamento di navi in grado di trasportare a bordo fino a 400 passeggeri. Le unità andranno a rilevare le più vecchie della flotta, le varie Tijat (varata nel 1955), Postira (1963) e Premuda (1957). Da palazzo Adria non è giunta alcuna precisazione numerica, ma è certo che alla Jadrolinija si sta pianificando l’acquisto di diversi catamarani.
Per consentire all’azienda fiumana di continuare ad essere il leader dell’Adriatico (almeno nel suo versante orientale), a Zagabria si pensa di potenziare il ruolo della Jadrolinija nei collegamenti internazionali. L’intento è quello di individuare un partner strategico con cui fondare un’azienda figlia, che avrebbe quale traguardo principale l’istituzione di linee tra la Croazia e la dirimpettaia Italia.
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