Jadrolinija, giù i ricavi: il Covid frena anche l’arrivo di nuove navi

Entrate a quota -41%, la compagnia di navigazione punta a fondi Ue per non rinviare il potenziamento della flotta
Una unità Jadrolinija foto da jadrolinija.hr
Una unità Jadrolinija foto da jadrolinija.hr

FIUME Jadrolinija, la compagnia di navigazione croata di proprietà statale, è stata colpita in modo particolarmente duro dal Covid-19, poiché dipende direttamente dall'andamento del settore turistico. Nel 2019 Jadrolinija aveva registrato nuovi record movimentando 12 milioni e mezzo di passeggeri e 3,2 milioni di veicoli. Risultati che dalla sede di palazzo Adria, a Fiume, si puntava a migliorare in questo 2020: una battuta d’arresto che però non ha ridimensionato del tutto quella che è la maggiore compagnia passeggeri del Paese.

Nei primi nove mesi dell'anno il calo su base annua dei passeggeri è stato del 40%, al quale si è aggiunta la diminuzione del 30% sul trasporti dei veicoli. Quest’ultima contrazione è stata originata non solo dal minore numero di turisti, ma anche dalla decisione del governo croato di non applicare l’ormai consueto aumento dei prezzi durante la stagione di villeggiatura. «La tariffa estiva – ha precisato il direttore generale di Jadrolinija, David Sopta – non è entrata in vigore perché si è voluto in questo modo aiutare il settore e invogliare i turisti a usufruire dei servizi offerti dalla nostra armatrice». Sopta ha confermato che «c’è stata anche una riduzione dei ricavi pari al 41% rispetto allo scorso anno, ma ciò - ha precisato - non ha messo in pericolo le finanze aziendali«. Sopta ha ammesso che «avremo ritardi nel mettere in pratica il piano di potenziamento della flotta, che attualmente conta 54 unità», ricordando però che «già quest’anno sono entrati in azione i nuovi traghetti Ugljan e Faros, mentre agli inizi del 2021 arriverà il ferry Lošinj».

Soffermandosi sui piani finanziari di Jadrolinija, Sopta ha asserito che nei prossimi anni la speranza è di ottenere aiuti dal Fondo europeo per la ripresa post pandemica (Rrf), strumento che fa parte del Recovery Fund. «Se Bruxelles dovesse accordarci il sostegno di cui abbiamo bisogno – ha aggiunto – il piano di potenziamento della nostra flotta non subirebbe gravi battute d’arresto. L’armatrice ha proposto al ministero croato 48 progetti, relativi all’acquisto di altrettante imbarcazioni azionate da energia verde. La direzione di Jadrolinija e i suoi 1700 dipendenti confidano» nel vaccino anti-Covid per far ripartire «l’economia nazionale e in primis il comparto turistico - ha concluso Sopta: l’obiettivo, virus permettendo, è di stabilire nel 2022 i risultati del 2019». Sopta ha assicurato infine che la compagnia sta facendo il massimo per garantire la sicurezza dei passeggeri, sanificando regolarmente le imbarcazioni. —


 

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