Jadranka la russa trasforma Lussino in un’isola a 5 stelle

Già investiti 100 milioni di euro nelle ristrutturazioni e altri 100 saranno spesi nei prossimi cinque anni
Una veduta di Lussino
Una veduta di Lussino

LUSSINPICCOLO. Curiosità, plauso, ma anche un po’ di preoccupazione e qualche rimpianto. La gente di Lussino guarda con molta attenzione al fenomeno Jadranka, il locale gigante alberghiero che da qualche tempo è di proprietà di Beta ulaganja (89,14 per cento del pacchetto azionario), azienda registrata in Croazia e a sua volta in mano alla russa UK Promsvyaz. Quest'ultima vede al comando, diciamo così, i fratelli russi Aleksej e Dimitrij Ananijev, con un patrimonio da 3 miliardi di dollari. Agli stati d'animo e ai commenti degli isolani si aggiunge un dato di fatto incontrovertibile: la Jadranka ha investito nell'ultimo quinquennio una barca di soldi, sui 100 milioni di euro, e si appresta ad investirne almeno altri 100 nei prossimi 5 anni, se non di più.

Denaro che ha contribuito e contribuirà a migliorare non solo l’offerta turistica di questo gioiello della regione insulare croata, ma anche di altri settori e infrastrutture, legati più o meno direttamente all’industria del tempo libero. Sì, qualcuno storce il naso, riandando con la memoria ai tempi in cui il sistema socialista jugoslavo dava l’opportunita’ al “popolo” (turisti stranieri compresi) di avere parecchie cose gratuite. Il caso più lampante riguarda forse la prossima entrata a pagamento in alcune delle più belle spiagge dislocate nella baia di Cigale, il cui annuncio da parte della Jadranka è stato come una stilettata al cuore per i lussignani e i loro vacanzieri, abituati a godere a piacimento di queste bellezze ambientali. «Speriamo di non dover acquistare biglietti d’entrata per altri segmenti costieri dell’isola», hanno bisbigliato gli isolani – circa 8.500 al censimento 2011 – alle prese con problemi esistenti in tutta la Croazia.

Cigale si trasforma in spiaggia a cinque stelle

Parliamo del calo del tenore di vita e della disoccupazione, con la Jadranka che si erge nel contesto a protettrice della popolazione locale, una specie di motore dell’economia locale, che garantisce investimenti e posti di lavoro. L’albergo Bellevue, quando aveva 3 stelle, occupava un’ottantina di persone, mentre ora ne ha 5 e vi trovano impiego in 220. Elevarlo di categoria è costato alla Jadranka circa 40 milioni di euro. Attualmente i lavori di miglioria riguardano diversi impianti, come l'albergo Alhambra e le ville Augusta e Hortensia. Una volta risistemati e dotati di 5 stelle (la cosa dovrebbe avvenire entro la prossima estate), le casse della Jadranka avranno 25 milioni di euro in meno. A tanto ammonta infatti l’investimento per queste tre strutture. Aggiungiamoci subito la costruzione del parco acquatico in quel di Cigale, che dovrebbe concludersi in giugno: per l’impianto che si estenderà su 6 mila e 300 metri quadrati, la Jadranka spenderà 4 milioni di euro.

Nei piani dell’ambiziosa impresa alberghiera sono comprese anche le costruzioni del campo da golf nella chersina Punta Croce (50 milioni di euro), nonchè il riutilizzo di ex aree militari a Lussino, quella di Velopin (marina da 200 ormeggi, costo 20 milioni di euro) e quella di Kov›anje (complesso turistico, investimento più di 100 milioni). Gli appetiti della Jadranka non finiscono qui: l’intenzione, dichiarata, è di investire ulteriori 30 milioni di euro nel potenziamento dell’aeroporto turistico di Artatore.

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