Italia - Slovenia, con Go2Go il bike sharing diventa transfrontaliero

Il servizio di Nomago conta 8 fermate, 26 biciclette convenzionali e 11 elettriche. L’obiettivo è collegare Gorizia, Nova Gorica e Šempeter con una “flotta verde”
Bumbaca Gorizia 21.12.2018 Sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavic incontra Ziberna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 21.12.2018 Sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavic incontra Ziberna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA Le piste ciclabili di Nova Gorica già da qualche anno sono praticamente le corsie preferenziali di collegamento per i goriziani che amano muoversi in bici o a piedi da una parte e dall’altra del confine.

Non era però ancora stato introdotto un servizio pubblico transfrontaliero per noleggiare le biciclette come quello della ditta slovena di trasporti Nomago. L’iniziativa si chiama Go2Go e si propone di collegare Nova Gorica, Gorizia e Šempeter Vrtojba con una flotta di mezzi composta da ebike e comuni biciclette, da prelevare in modo automatizzato e self-service.

Il progetto parte dal Comune di Nova Gorica che ha ottenuto dei fondi in buona parte dal Ministero delle Infrastrutture sloveno. Con questi contributi è stato possibile allestire sette fermate nel territorio del Comune di Nova Gorica e una a Šempeter. L’amministrazione di Nova Gorica ha scelto Nomago per la realizzazione del sistema tramite una gara pubblica. Il valore del contratto tra le due realtà è di 250 mila euro.

Il progetto sta subendo dei ritardi a causa del Covid-19 ma in sostanza è già tutto pronto.

Una volta risolta la situazione epidemiologica il noleggio potrà iniziare immediatamente, poiché sono già pronte otto fermate, oltre a 26 biciclette convenzionali e 11 elettriche, non ancora installate nelle stazioni. Su richiesta di Nomago sono state realizzate intanto delle pratiche video istruzioni per gli utenti, con la partecipazione del team di GO!2025. Oltre alle questioni tecniche, è ovvio che in questo momento non ci si può spostare liberamente tra Italia e Slovenia.

Il vicesindaco di Nova Gorica, Simon Rosic, ha comunque assicurato che, una volta a regime, quello di Nomago «sarà un noleggio di biciclette il più transfrontaliero possibile». Tutte le istruzioni del caso si possono già consultare sul portale internet di Nomago, nella sezione Nomago Bikes. Usare il sistema sembra semplice, anche perché l’apposita sezione sul sito web è disponibile, oltre che in sloveno, anche in italiano, inglese e tedesco.

Ci si può registrare al servizio in vari modi: tramite il portale, in appositi punti vendita o con l’applicazione mobile Nextbike, disponibile gratuitamente su Google Play e iStore. Bisogna poi attivare un account personale e associare una forma di pagamento valida tra quelle indicate. L’applicazione consente di scattare una foto del codice QR della bici desiderata, a differenza degli altri sistemi. Tra le altre informazioni reperibili sul portale, si può vedere su una mappa dove sono state allestite le stazioni. Solo due risultano vicine al confine italiano (a Casa Rossa e a Šempeter) ma la maggior parte degli stalli si trova in centro a Nova Gorica. Sono previste varie formule per l’utilizzo dei mezzi.

I primi 30 minuti sono comunque gratuiti e senza abbonamento nel caso delle bici normali, mentre le bici elettriche si possono noleggiare al costo di un euro l’ora. C’è poi un abbonamento Premium a 20 euro l’anno che consente di prelevare per 50 centesimi ogni mezz’ora una bicicletta comune e per 1 euro ogni 30 minuti una ebike, una volta che si superano le prime soglie a buon mercato. Al quadro si aggiunge un abbonamento base da 10 euro l’anno che consente l’utilizzo, sempre per 50 centesimi ogni mezz’ora, delle sole biciclette tradizionali. La modalità e i prezzi sono abbastanza simili a quelli applicati in varie città italiane, comprese quelle del Friuli Venezia Giulia.—

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