Italia e Germania, scuole a confronto

Italia-Germania: scuole a confronto. In Germania ogni land (equivalente alla regione) è autonomo per quanto riguarda le scelte scolastiche, pur avendo una matrice comune con gli altri. La differenza principale rispetto all'Italia è la suddivisione degli anni scolastici: dopo 4 anni di elementari, spesso i bambini si trovano già a dover scegliere quale diploma vorranno conseguire. La scelta della scuola a 10-11 anni è infatti determinante per l'intero percorso di studi, fatto che può risultare negativo per la precocità della decisione. In alcuni Land si sono trovati dei correttivi a questo sistema, permettendo ai ragazzi di posticiparla di un paio d'anni. Le scelte alle quali si può andare incontro sono diversificate per durata e qualità del percorso di studi e obiettivi: Hauptschule e Berufschule, Realschule, Gymnasium. Oltre a queste in alcuni länder esiste anche la Gesamtschule (scuola unificata) che raggruppa tutti i tipi di scuola, permettendo agli studenti una maggiore flessibilità di scelta a seconda delle proprie attitudini.
Il gymnasium è il tipo di scuola che meglio corrisponde ad un liceo italiano e l'unica grazie alla quale si può conseguire un diploma di maturità (abitur) dopo il 12.o o 13.o anno scolastico, a seconda della giurisdizione del Land. Frequentare un anno in meno permette di svolgere esperienze quali ragazza/o au-pair, "work and travel" o servizi di volontariato nel proprio Paese o all'estero, che conferiscono crediti per l'accesso all'università. D'altro canto molti ragazzi ritengono che l'avere un anno in meno di scuola aumenti la pressione a cui sono sottoposti.
Durante gli ultimi due anni (oberstufe) volti alla preparazione della maturità è previsto un sistema modulare di corsi. Gli studenti devono farsi accreditare nel loro studienbuch (libretto) i singoli corsi con il relativo punteggio raggiunto che confluirà nel voto finale di matura. Viene assegnato loro un tutor con il quale possono parlare dei propri problemi e scelgono 10 materie. Di queste due devono essere leistungskurse (corsi di alta prestazione), nei quali il programma è più approfondito e il monte ore aumenta. Nell'abitur vengono valutati i due leistungskurse insieme a due o tre dei grundkurse (corsi base) frequentati.
Un ruolo fondamentale ha inoltre il praktikum, generalmente a partire dalla 10.a classe, che consiste in due o tre settimane di tirocinio in un'azienda, in un ospedale, nelle scuole o in altre istituzioni a scelta dello studente. Si tratta di un elemento molto importante nel percorso formativo dei ragazzi che hanno così modo di confrontarsi già con alcuni aspetti del mondo del lavoro e maturare così un orientamento per il proprio futuro.
In un’aula standard c'è normalmente una lavagna grande, un lavandino, sedie e banchi, raramente disposti in file: da tempo infatti l'insegnamento frontale è considerato superato e si preferisce un ordine più comunicativo che faciliti l'apprendimento. Viene privilegiata la discussione e partecipazione degli studenti alla materia che è oggetto di studio e molto diffusi sono i lavori di gruppo o le esposizioni. Aspetto positivo per alcuni, che lo considerano un buon modo per vivacizzare e rendere più accattivante la lezione; altri possono però ritenere disorientante un metodo di insegnamento nel quale le nozioni non vengono date unicamente dal docente ma sono frutto del contributo comune.
Le interrogazioni sono totalmente assenti: i docenti osservano attentamente e valutano di volta in volta il comportamento degli alunni in classe, la loro partecipazione, la qualità e adeguatezza degli interventi, le relazioni e le esposizioni, la prestazione durante gli esperimenti o il lavoro pratico. Un simile metodo porta con sé notevoli vantaggi: l'attenzione sale visibilmente, l'interessamento da parte degli studenti è molto più vivace e continuativo ed essendo gli studenti coinvolti in prima persona i concetti si memorizzano con maggiore facilità, già a partire dalle lezioni in classe. La mole di lavoro da svolgere a casa si riduce come l'ansia da prestazione provocata dalle continue prove e valutazioni italiane. La mancanza di interrogazioni permette di usufruire diversamente del tempo offrendo più materie e riducendo il monte ore di ciascuna, senza andare però a gravare sulla completezza del programma. Si punta di meno sull'aspetto nozionistico e anche le verifiche sono strutturate diversamente: soprattutto per quanto riguarda la materie umanistiche, viene chiesto allo studente di dare una propria opinione, analizzare o spiegare testi, caricature o grafici in relazione con quanto studiato.
Mentre l'Italia mira a dare un bagaglio culturale più ampio possibile a prescindere dalla scelta professionale futura, la Germania tende a razionalizzare il percorso formativo, avvicinandolo maggiormente al mondo del lavoro. Valutando i punti di forza di entrambi i sistemi scolastici, ciascuno potrebbe apportare dei cambiamenti.
Vittoria Martinolli
IV B
Liceo Oberdan
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