Istria, vietati i fuochi all'aperto

Le nuove misure anti-incendio contemplano multe anche molto salate

Misure antincendio..Gli amanti delle grigliate all'aperto sono avvisati: è scattato il divieto stagionale di accendere fuochi in aree boschive nella regione del Quarnero e Gorski kotar, in Istria, in Dalmazia e nel resto del Paese. Il divieto riguarda anche i terreni agricoli, quelli nelle immediate vicinanze delle zone boschive, i centri abitati, le aree lungo la fascia costiera, così come le discariche, i parchi pubblici e anche gli scoperti delle abitazioni.

Periodo. La misura antincendio viene applicata dal primo giugno al 31 ottobre. Solo in casi eccezionali, la competente unità dei vigili del fuoco professionisti può permettere che si appicchino fuochi all'aperto. In quel caso però i pompieri dovranno montare la guardia fino a che le fiamme non risulteranno spente.

Sanzioni. Attenzione a non sgarrare: chi verrà pizzicato dalla polizia senza il regolare permesso andrà incontro a multe parecchio salate. Per quanto riguarda le persone fisiche, le ammende andranno da un minimo di 500 a un massimo di 1000 kune, che al cambio significa da 67,5 a 135 euro.

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Molto più elevate le pene pecuniarie per coloro che - sottoposti a processo - saranno ritenuti responsabili di avere provocato apposta o per grave negligenza un rogo all'aperto. Le persone fisiche dovranno sborsare da 15mila kune (duemila euro) a 150mila kune (20mila euro). Se il responsabile non potesse pagare l'ammenda, questa sarà commutata in 60 giorni di reclusione. In presenza di semplice negligenza, il colpevole dovrà versare tra le duemila e le 15mila kune, tra i 270 e i duemila euro. Ma anche per le persone giuridiche saranno guai se ritenute responsabili di rogo: si andrà in questo caso da 15 a 150mila kune di multa, mentre il diretto responsabile della persona giuridica avrà da versare tra le due e le 15 mila kune.

Una precisazione: non rientrano nella definizione di fuoco all’aperto le fiamme accese nei contenitori di metallo per le grigliate, oppure in quelle tipiche strutture che si possono vedere nei cortili e giardini delle abitazioni, nei campeggi e in altri luoghi. Simili grigliate sono permesse dalle autorità.

I precedenti. La disposizione antincendio, molto rigorosa, è la conseguenza logica di quanto verificatosi in tutti questi anni in Croazia. I boschi e le aree verdi nel Paese occupano una superficie di 2,49 milioni di ettari, pari al 44 per cento della terraferma croata. Nell'ultimo decennio, stando alla Comunità nazionale dei Vigili del fuoco, gli incendi boschivi in Croazia sono stati ben 2320, e hanno ridotto in cenere 84.250 ettari creando danni molto gravi al patrimonio naturale - flora e fauna - e alle proprietà delle persone residenti in zona; per non parlare delle vittime e dei feriti. Il maggior numero di incendi ha riguardato la Dalmazia, dove in genere le estati sono più secche e calde rispetto all'Istroquarnerino e dove il sistema di tutela antincendio - specie per quanto concerne le società dei pompieri volontari - lascia parecchio a desiderare.

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