Istria, sono oltre 4.500 gli alunni iscritti nelle scuole italiane

POLA. L'universo scuola della Comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia è formato da 4.522 tra bambini degli asili e alunni delle elementari e medie superiori e da quasi 800 tra educatrici, maestri, insegnanti e professori. Sono senz'altro cifre ragguardevoli e si può sicuramente dire che gli Italiani sono anni luce davanti alle altre minoranze nazionali nei due paesi.
L'andamento delle iscrizioni all'anno scolastico appena iniziato è stato fatto analizzato all'ultima riunione della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana e come numeri è stato detto, rientriamo nel trend generale di crescita presente dall'annata 2007/2008. L'informazione dettagliata è stata presentata dal responsabile della giunta per il settore scuola Corrado Ghiraldo.
Alcuni numeri: gli alunni delle elementari in Istria sono 1.115, a Fiume 549 e in Slovenia 482, rispetto a un anno fa risulta l'aumento di 69 alunni. Quelli delle medie superiori italiane sono in tutto 696, cifra lievemente superiore rispetto all'anno scolastico scorso. Dai numeri emerge subito che molti alunni a conclusione della scuola dell'obbligo si iscrivono nelle scuole croate che offrono un maggior numero di indirizzi nel campo dei mestieri. Sempre molto affollati invece i licei italiani quale rampa di lancio per gli studi universitari.
In questa bella sinfonia c'è però una nota stonata: alla media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie il ministero croato ha soppresso il ramo per meccanici in quanto era notificato un solo alunno. Tra gli altri temi in agenda, la giunta ha devoluto 144.000 euro per l'anno di esercizio 2016 del Dramma italiano di Fiume di cui è stato apprezzatto il programma di attività.
Messa in evidenza nel nuovo cartellone la presenza di autori italiani e opere tradotte di autori croati per avvicinare ulteriormente la compagnia al pubblico classico. Il presidente dell'esecutivo Maurizio Tremul si è compiaciuto con la direttrice Leonora Surian per l'ottima collaborazione con le scuole, gli enti culturali e gli altri teatri che ha comportato una maggiore mole di lavoro, senza però che ne risentisse la spesa. Ricordiamo che la nuova stagione del Dramma Italiano inizierà martedi 6 ottobre quando sul palcoscenico del Teatro Ivan Zajc a Fiume mettera' in scena lo spettacolo “Zoran e il cane di porcellana”.
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