Istria, ragazzino morso da una vipera sul bus

Il 14enne stava tornando a casa da scuola da Carnizza a Castelnuovo d’Arsa: ricoverato d’uregnza all’ospedale di Pola
Una vipera
Una vipera

FIUME. Se ne stava seduto in tutta tranquillità sul bus in viaggio martedì scorso da Carnizza a Castelnuovo d’Arsa, in Istria. Non appena terminate le lezioni nella scuola di Carnizza, l’alunno 14enne è salito sul pullman che quotidianamente lo porta a casa, quando improvvisamente ha percepito un acuto dolore alla mano destra.

Ha potuto solo scorgere un piccolo serpente che strisciava via, notando due piccoli fori impressi tra le dita e che sanguinavano leggermente.

C’è voluto poco per capire che lo scolaro era stato morso da una vipera, un piccolo esemplare, annidatosi chissà come nel bus e quindi fuggito, senza dar modo a nessuno di essere catturato e riportato in natura.

Il 14enne è stato trasportato subito al reparto di medicina d’urgenza dell’Ospedale di Pola, medicato e quindi trattenuto al reparto di infettivologia, dove sarà in osservazione per un paio di giorni.

«Le sue condizioni sono più che buone e non c’è stata alcuna complicazione – è quanto riferito da Ksenija Družetc„ Božic, direttrice del reparto di medicina d’emergenza – abbiamo appurato che presentava la ferita tipica inferta da una vipera e dunque ci siamo comportati di conseguenza, inoculandogli il siero antivipera».

Romana Percan, direttrice dell’elementare di Carnizza frequentata dal ragazzo, ha fatto sapere che giovedì – a due giorni dal morso – l’alunno ha voluto vedere i suoi colleghi di classe e gli insegnanti, confermando che lunedì tornerà a scuola. Va rilevato che l’unico serpente velenoso presente nella Penisola istriana è la vipera dal corno e dunque dovrebbe essere stato questo rettile a infilarsi nel bus e a mordere il ragazzino.

Secondo Nediljko Landeka, responsabile del dipartimento di derattizzazione, disinfezione e disinfestazione dell’Istituto istriano alla Salute pubblica, negli ultimi tempi sono stati numerosi i cittadini a chiamare telefonicamente il predetto istituto, dicendo di aver visto un serpente nei pressi delle loro abitazioni. I casi hanno riguardato soprattutto Dignano, Veruda e Filippano, ma dalle descrizioni fatte pare che non si sia trattato di bisce pericolose.

A tutti è stato rivolto l’appello ad essere prudenti in questo periodo dell’anno, specie quando si è in aree verdi.

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