Istria, pochi investono, mercato immobiliare in crisi

A livello annuale compravendite di case e alloggi a -10%. Bene invece i terreni agricoli che segnano addirittura il +29%

POLA. Contrariamente all’andamento a livello nazionale, in Istria il mercato immobiliare è in calo addirittura del 10 per cento su base annua e sul fenomeno, a detta degli esperti del settore, incide il calo dell’interesse in fatto di investimenti. Ad essere precisi, investimenti soprattutto nei progetti greenfield, cioè la creazione ex novo di strutture e impianti economici.

Lo afferma Vlatko Mrvos, vicepresidente del settore immobiliare presso la Camera di commercio della Croazia ed egli stesso titolare di un’agenzia con sede a Pinguente. «Spesso accade - spiega - che all’investitore viene offerto un terreno con una precisa destinazione d’uso, l’investitore stesso lo acquista, però nel momento in cui tenta di dare vita al suo investimento, gli vengono posti diversi ostacoli sulla via della realizzazione, il che non è corretto». Parafrasando Mrvos si potrebbe dire che a partita iniziata vengono cambiate le regole del gioco. E cita l’esempio dei campi di golf sulla cui costruzione spunta sempre qualche intoppo nonostante abbiano tutte le carte in regola, dalla compatibilità al piano ambientale a tutti i permessi necessari.

«Agli inizi dell’anno - aggiunge Mrvos - ho partecipato a Cannes alla maggiore fiera immobiliare al mondo dove ho presentato il Biska Golf Resort presso Daila (Umago) sulla superficie di 748.000 metri quadrati. Però dall’Istria non si è fatto vivo nessuno che presentasse e offrisse ai potenziali investitori qualche progetto già pronto». Dunque si potrebbe dedurre, in Istria clima investizionale per progetti nuovi a quota zero, mentre si preferisce usare il capitale disponibile nella ristrutturazione o ricostruzione di strutture preesistenti, in primo luogo gli alberghi.

Dando un’occhiata ai numeri, risulta che nel 2018 in Istria sono state effettuate 6.217 transazioni di immobili, ben 724 o il 10,44 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Ineressante la classifica del prezzo medio d’alloggio per metro quadrato, sempre relativa al 2018. Al primo posto Orsera con 1.712 euro, seguono Castellier-Santa Domenica (entroterra parentino) con 1.514, Cittanova con 1.506 e Rovigno con 1.476. Pola al primo posto (comprensibilmente in quanto la città più popolata) nella graduatoria della vendita degli alloggi, ben 337, seguono Parenzo con 250, Umago (158) e Cittanova (152). Per quel che riguarda le case d’abitazione, la più cara (1.406 euro a mq) è stata venduta nel comune di Visignano.

Degna di nota la compravendita di terreni agricoli: ebbene ci sono state 1.629 operazioni, ben il 29 per cento in più rispettol’ano precedente. Il prezzo più alto in questo settore è stato realizzato a Fontane, 21,33 euro a mq. Al momento l’immobile più caro in Istria è una villa con podere di 25 ettari nel territorio del comune di Valle. Il suo proprietario chiede 11,89 milioni di euro, seguono una villa sul mare a Umago (4,46 milioni) e un casa di lusso nel centro storico di Rovigno (4,16 milioni). —

P.R.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Il Piccolo