Isontino, tre scuole primarie con il fiato sospeso
SAN LORENZO. Fiato sospeso in tre scuole elementari dell’Isontino. Anche se, in un caso, l’emergenza praticamente è conclusa. Il problema è quello che, di solito, si presenta in questo periodo dell’anno e riguarda le iscrizioni: non ci sono abbastanza bambini per mettere in piedi una o più prime classi. Una questione che sta diventando sempre più all’ordine del giorno visto il numero sempre più basso di nascite e la crisi che non permette alle giovani coppie di “mettere su” famiglia.
Partiamo dalla notizia positiva che riguarda la scuola primaria di Mossa. Sino a qualche giorno fa, la situazione pareva compromessa: troppo pochi i bambini iscritti (erano nove) per garantire l’allestimento della prima classe. Il destino pareva essere segnato. In negativo. «Ma, alla fine, ci sono tutti i presupposti per garantire lunga vita alla “Galileo Galilei”», annuncia visibilmente soddisfatta il sindaco Elisabetta Feresin. Maggiormente nel merito entra l’assessore comunale all’Istruzione Andrea Bullitta. «In questo momento, le iscrizioni hanno toccato quota 14. Quindi, ci siamo. Posso tranquillizzare tutte le famiglie: la prima classe ci sarà», spiega l’assessore. Ma come si è riusciti a dare questo colpo di reni che ha permesso di raddrizzare una barca a rischio affondamento? «Abbiamo registrato una significativa affluenza da Gorizia: molte famiglie hanno optato per le nostre elementari. Evidentemente le due edizioni di “Scuola aperta” ci hanno permesso di illustrare per bene caratteristiche e attività pomeridiane promosse alla Galileo Galilei», spiega ancora Bullitta.
Sembra essere, invece, ancora in alto mare la situazione alla scuola elementare di San Lorenzo, come conferma il sindaco Ezio Clocchiatti. «È vero, siamo in difficoltà - ammette il primo cittadino -. Attualmente, gli iscritti sono 8 quando sarebbero necessario quasi il doppio (15 per la precisione) per allestire una prima classe. Del problema abbiamo parlato in un recentissimo incontro con la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Lucinico Maurizia Marini. La speranza è di riuscire a moltiplicare il numero degli iscritti: i genitori sono già al lavoro per cercare di convincere altre famiglie ad avvalersi dei servizi della nostra scuola elementare. C’è ancora un po’ di tempo visto che gli organici definitivi saranno pronti fra giugno e luglio».
Clocchiatti incrocia, dunque, le dita. «Ma se non dovessimo riuscire a raggiungere il tetto dei 15, allora caldeggio che gli 8 alunni già iscritti si avvalgano della scuola di Mossa visto che facciamo parte del medesimo istituto comprensivo».
L’ultima difficoltà riguarda la scuola primaria “Vittorino da Feltre” di Cormòns. Nell’ultimo anno scolastico c’erano due classi prime, visto che i numeri delle iscrizioni lo consentivano. Il prossimo anno, purtroppo, ci sarà solamente una prima e la causa è sempre la stessa: non ci sono abbastanza bambini.
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