Isola, rubati cinque quadri

Incursione dei ladri alla mostra del pittore Roberto del Frate
Di Giovanni Stocco

TRIESTE. Cinque quadri rubati, una tela squarciata, un danno economico che l’artista stima in oltre 20mila euro. Una denuncia per furto aggravato su cui indagano le forze dell’ordine. È questo il bilancio della mostra d’arte “Libera nos a malo” di Roberto Del Frate, inaugurata a Isola d’Istria il 14 gennaio. Il furto si è consumato nella notte tra il 30 e il 31 gennaio. È lo stesso Del Frate a entrare nel dettaglio: «La mostra stava riscuotendo un ottimo successo e si avviava alla conclusione, prevista per il 4 febbraio. Le opere erano esposte in pieno centro a Isola, in una sala. Ho ricevuto la notizia del furto la mattina del 31, dalla responsabile della galleria. Le ricostruzioni, seppur parziali, lasciano intendere che si sia trattato di un furto su commissione. Al netto del danno economico, che stimo attorno ai 20mila euro, il gesto è esecrabile sotto il profilo concettuale. Le opere trafugate sono tra le più preziose della collezione, gli autori del blitz avevano un piano chiaro da portare a termine. Per entrare, i ladri hanno divelto la porta, facendo inevitabilmente rumore. Svegliata di soprassalto, la persona responsabile della galleria, che abita nei pressi della sala, è scesa a vedere cosa stesse succedendo. Cos’ha visto? Due persone con passamontagna e coltello in mano, che sono scappate brandendo l’arma. Ovviamente, non è stato possibile fermare i ladri, che si sono resi irriconoscibili ed erano armati. Non è vero che l’arte non interessa – è l’amara riflessione del pittore- purtroppo alimenta appetiti distorti e bulimici». Si tratta di dipinti provocatori, che stendono una patina ambigua sul clero. Nessun attacco frontale alla religione, solo opere artistiche da interpretare, capire e discutere. Del Frate conclude: «Quanto accaduto non smorza il mio entusiasmo, anzi, lo riaccende ulteriormente. Martedì 7 febbraio alle 18.30 si terrà l’inaugurazione della mostra “Le vedute di Trieste” nella sala comunale d’arte al piano terra del Municipio in piazza Unità. È un omaggio a Trieste, città che adoro».

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