Isee, la Regione sospende i nuovi criteri per il welfare

Dopo le proteste generalizzate dei giorni scorsi e le denunce apparse sulle pagine del Piccolo, lo ora annuncia l'assessore regionale alla Sanità, Maria Sandra Telesca, precisando che «tutti i Comuni e gli Ambiti sono stati invitati a dare continuità ai benefici socioassistenziali fino a quando i Centri di assistenza fiscale non saranno riusciti a completare le certificazioni».

Per altri tipi di agevolazioni previste da normative regionali, quali ad esempio acquisto libri di testo, trasporto scolastico, carta famiglia, la giunta guidata da Debora Serracciani porterà all'attenzione del Consiglio regionale già alla prossima seduta del 17 marzo un disegno di legge da approvare con criteri di urgenza per prorogare tutti i benefici in corso. «Non c'è di che preoccuparsi - commenta Telesca - perché non si interromperanno le prestazioni».

In questo contesto non è a rischio nemmeno la misura regionale che consentirà di non far pagare il 'superticket' alle famiglie meno abbienti. L'agevolazione entrerà infatti in vigore il primo maggio e «per averne diritto non occorre presentare il modello Isee entro quella data - precisa Telesca - ma semplicemente al primo accesso alle prestazioni sanitarie. Posso quindi immaginare che non tutti gli interessati ne abbiano bisogno subito e dunque i tempi si dilatano».

Le criticità legate all'introduzione del nuovo Isee riguardano i cittadini di tutte le regioni italiane, ma solo la Regione Friuli Venezia Giulia, insieme a poche altre, ha deciso di intervenire pur non avendo competenza diretta «perché l'Isee è regolato da norme nazionali e perché i Caf si occupano di effettuarne il calcolo a seguito di una convenzione nazionale. Ci siamo assunti una responsabilità non nostra - conclude Telesca - per evitare che i cittadini incontrino dei disagi».