Irpef, in Fvg dal 2009 svaniti 46mila contribuenti

TRIESTE. Sono 46mila i contribuenti Irpef da lavoro dipendente persi in Fvg dal 2009 al 2015. Il passaggio da 969mila a 923mila, pari al -4,8% in sette anni, rappresenta il calo più rilevante in Italia dopo quelli di Molise e Calabria: un dato lontano dalla diminuzione media riscontrabile nello stesso periodo in Italia, ferma al -2,6%. La decrescita è effetto della crisi, ma si spiega anche con il sempre più massiccio ricorso al sistema dei voucher, nati per il compenso del lavoro accessorio ma impiegati spesso a parziale copertura di impieghi prestati per ampia parte dietro compenso in nero. E così una parte dei contribuenti svanisce. I redditi In Fvg sono 50mila i lavoratori pagati con voucher nel 2015 e 18mila di essi non hanno avuto redditi di altro genere. Nello stesso periodo, il numero di contribuenti che dichiarano meno di 10mila euro si è ridotto proprio di 50mila unità, mentre quelli che si collocano nella fascia da 10mila a 26mila euro sono 38mila in meno. In modo forse inatteso, aumentano invece di quasi 37mila unità i redditi tra 26mila e 55mila euro.
I dati emergono da un'indagine svolta da Ires Fvg sulle dichiarazioni dei redditi 2015 dei lavoratori dipendenti. Fra le note liete, la ricerca evidenzia che il Fvg è quinto nel paese per entità delle dichiarazioni effettuate tanto da lavoratori a tempo indeterminato e determinato, quanto da fruitori di contratti co.co.co, collaborazioni a progetto, cassa integrazione e mobilità. Con una media di 21.443 euro per ciascun lavoratore, la regione si colloca dietro a Lombardia, Lazio, Piemonte ed Emilia Romagna. L'Italia è quasi mille euro più indietro, con 20.516 euro.
I divari fra province Colpisce il notevole divario fra le province del Fvg. Trieste è infatti nona in Italia con 22.597 euro di redditi Irpef da lavoro dipendente: metà dei primi dieci posti sono occupati da province lombarde, Milano in testa. Gorizia è il fanalino di coda regionale, con 20.442 euro; mentre Udine e Pordenone sono poco al di sopra dei 21mila. Se si effettua uno zoom sui dipendenti del solo settore privato, la provincia giuliana sale addirittura al quarto posto nazionale. Il ricercatore di Ires, Alessandro Russo, spiega che simile risultato è dovuto all'incidenza di tre settori dove i redditi sono mediamente molto elevati rispetto ad altri campi: assicurazioni, settore bancario e cantieristica navale, con imponibili previdenziali annui che superano in media i 45mila euro. Se come parametro geografico si usano invece le nuove Uti, nelle prime posizioni si collocano le Unioni che includono Udine, Trieste e Pordenone, mentre nelle ultime caselle, sotto i 20mila euro, si situano i territori della montagna pordenonese e udinese.
Effetto Fornero Ires Fvg mette inoltre in luce che la diminuzione verificatasi fra 2009 e 2015 in regione ha riguardato in egual modo le due principali tipologie di contribuenti Irpef, ossia pensionati e lavoratori dipendenti, in entrambi i casi ridottisi di circa 25mila unità. Sul primo versante, il fenomeno è messo in relazione con la riforma Fornero mentre nel secondo si spiega con la crisi economica, cominciata poco prima del periodo considerato.
Le donazioni Dall'indagine sulle dichiarazioni dei redditi emergono infine interessanti informazioni sull'andamento dell'8 per mille alle confessioni religiose e del 2 per mille ai partiti politici. In Fvg si registra il sensibile calo dei versamenti volontari alla Chiesa cattolica: il valore scende al 73,6%, mentre otto anni fa sfiorava l'86%. In Italia la confessione cattolica ha incassato invece la donazione dall'80% delle dichiarazioni dei redditi, secondo un meccanismo che applica l'8 per mille anche a chi non ha espresso alcuna preferenza nella propria dichiarazione, basando la ripartizione sulla percentuale della minoranza che invece esplicita la propria intenzione. Il trend decrescente si conferma anno dopo anno e corrisponde in Fvg all'incremento dei fondi versati allo Stato (+9%) e alla Chiesa valdese (+2,5%). Quanto alla destinazione del 2 per mille ai partiti, possibile dal 2014, l'esigua minoranza dei 25mila contribuenti del Fvg che si sono avvalsi di tale opzione ha scelto il Partito democratico nel 43,7% dei casi (in Italia sono il 54%). Seguono Lega Nord (20,9%), Sel (9%), Fratelli d'Italia (7,7%) e Forza Italia (4,7%).
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